di Daniele Reali
GROSSETO – La nuova provincia riparte da Emilio Bonifazi. Il sindaco di Grosseto è stato eletto presidente della nuova provincia dei comuni. Un’elezione scontata visto che era l’unico candidato in corsa, che ha comunque ottenuto 213 voti assoluti su 300 votanti (65 bianche e 17 nulle) e oltre 61.600 voti effettivi di rappresentanza visto che per queste elezioni, riservate soltanto a sindaci e consiglieri si votava in modo ponderato (ogni consigliere aveva un peso diverso legato al numero di abitanti del comune rappresentato).
«Inizia un nuovo impegno – ha commentato a caldo Bonifazi –. C’è bisogno di fare un lavoro che coinvolga tutti i comuni in modo tale che non sentano la Provincia come antagonista, ma come una loro opportunità. Allo stesso tempo bisogna anche puntare sulla valorizzazione delle risorse umane di questo ente che per troppo tempo sono state mortificate».
Le operazioni di voto si sono svolte in modo regolare senza particolari problemi e senza rallentamenti. L’affluenza è stata dell’83,80%. Il primo a depositare le schede nell’urna è stato il sindaco di Roccastrada Francesco Limatola, mentre l’ultima a votare è stata la consigliera comunale di Magliano in Toscana Monica Stefanini.
Senza problemi anche lo scrutinio delle schede se si eccettua un rallentamento per lo spoglio delle schede del presidente. Alcune schede infatti erano state depositate dentro l’urna riservata all’elezione del consiglio provinciale e quindi gli scrutatori hanno dovuto recuperale prima di dichiarare chiuso lo scrutinio e proseguire con la seconda urna.
Ecco la composizione del nnovo consiglio secondo i dati ufficiosi che abbiamo raccolto direttamente al seggio: Lista Pd in ordine di voti: Daniela Piandelaghi, Elisabetta Iacomelli, Marco Galli, Giancarlo Farnetani, Federico Balocchi, Andrea Benini, Pietro Migliaccio, Lista Centrodestra per la Maremma: Enzo Turbanti, Ezio Pugelli, Arturo Cerulli.
Nessun eletto invece per la lista Sinistra Grossetana.
Nella giornata di domani ci sarà la proclamazione ufficiale degli eletti con il passaggio di consegne tra Leonardo Marras e Emilio Bonifazi.