FOLLONICA – Si immergeranno nelle acque del Golfo per recuperare nasse abbandonate, e rifiuti di ogni genere. Dopo l’esposto contro la pesca indiscriminata con le nasse fatto da un gruppo di pescasportivi di Follonica e Scarlino, e una prima immersione qualche giorno fa, l’operazione verrà ripetuta sabato 11 ottobre. L’operazione si chiamerà “A… mare il mare” promossa dalla Sezione SUB della Lega Navale Italiana di Follonica, avrà il patrocinio di Capitaneria di Porto di Follonica, i comuni di Follonica e Scarlino, e la collaborazione dei Pescatori Professionisti del Puntone, la L.N.I. Vela di Follonica, il Diving Center di Scarlino, soci del Circolo Nautico Calaviolina e del Circolo Nautico Scarlinese, la Protezione Civile, SurfRelax, il Sestante Diving, il Porto Verde e alcuni soci del Porto-Canale, oltre ai soci del Cicolo sub LNI si sono aggiunti molti subacquei toscani che, regolarmente, vengono a svolgere la loro attività sportiva nelle acque del Golfo.
Alle ore 8,30 ci sarà il raduno presso lo scivolo della Fiumara del Puntone e l’assegnazione dei sub alle varie imbarcazioni appoggio; alle ore 9,00 tutte le imbarcazioni usciranno e si dirigeranno verso lo specchio d’acqua assegnato. Alle ore 12 tutti dovranno essere rientrati alla piattaforma dello scivolo per scaricare quanto raccolto insieme a ciò che gli studenti delle scuole medie avranno asportato, insieme ai loro insegnanti, dalle spiagge e dalle pinete circostanti. «Ovviamente con questa operazione non si ha la pretesa di pulire il mare da quanto vi viene scaricato o perso – afferma Antonino Vella -, ma ci interessa veicolare il messaggio che “Il modo migliore per pulire… è non sporcare”. Chiunque può aggregarsi alla manifestazione o presentandosi con la propria imbarcazione allo scivolo della Fiumara, o nelle vesti di Sub o come raccoglitore sulla spiaggia».
I pescatori ambientalisti hanno inviato copia dell’esposto oltre alla Capitaneria di Porto di Follonica, anche agli assessori al mare dei Comuni di Follonica e Scarlino. Oltre all’esposizione del problema sotto i vari punti di vista, ambientale, economico e sociale, nel documento i firmatari propongono «una serie di soluzioni da tenere in considerazione in modo da rendere la pesca con le nasse più compatibile con lo sforzo di pesca, con la tradizione locale e con tutti gli altri tipi di pesca siano essi professionali, sportivi che dilettantistici. Nel giro di tre giorni sono state raccolte 278 firme che hanno accompagnato l’esposto». Conclude Antonino Vella che chiede un incontro per parlare di questo problema.
AGGIORNAMENTO – A causa delle avverse condizioni meteo-marine, previste per il giorno 11 ottobre la manifestazione è rinviata al 18 ottobre