di Barbara Farnetani
SCARLINO – È stato respinto il ricorso presentato davanti al Tar per il riconteggio delle schede elettorali dell’ultima tornata per l’elezione del sindaco di Scarlino. A vincere era stato Marcello Stella, in rappresentanza della coalizione di centrosnistra. Una vittoria sul filo di lana per una manciata di voti, una ventina, fatto che aveva innescato, appunto il ricorso.
Il ricorso era stato presentato dalla lista “Caccia pesca natura”, uno dei movimenti della coalizione guidata da Monica Faenzi, in maniera autonomia «abbiamo sentito il dovere di attivarci dopo numerose richieste da parte degli scarlinesi» avevano dichiarato al momento del ricorso.
«Il ricorso – afferma l’avvocato Renzo Grassi – chiedeva l’annullamento delle elezioni e la nomina di Monica Faenzi a sindaco, e la nomina da parte del Tar di un commissario nell’attesa del riconteggio delle schede. in realtà – prosegue l’avvocato Grassi – per chiedere il riconteggio bisogna dar prova di fatti gravi, come che il conteggio sia avvenuto a porte chiuse o comunque che ci sia stato qualche vizio di legittimità, in realtà in fondo ai verbali, ci sono spazi appositi per mettere a verbale eventuali dubbi e invece quesito spazi sono bianchi, nessuno, neppure i rappresentanti di lista hanno sollevato illegittimità di alcun tipo».
La ricorrente è stata condannata al pagamento delle spese legali conteggiate in 3 mila euro.