GROSSETO – I Tarocchi, affascinanti e magici, riportano indietro nei secoli e stimolano l’interesse e la curiosità. Parlerà dei Tarocchi, venerdì 10 ottobre all’Hotel Granduca di Grosseto, una delle massime autorità su questo tema, il professor Giovanni Pelosini, docente, sceneggiatore, maestro di Yoga, fondatore della Tarologia Umanistica e corrispondente per l’Italia del Museo Internazionale dei Tarocchi.
L’iniziativa è del Cenacolo Andrea da Grosseto che, nel corso dell’anno, organizza incontri culturali sempre di alto livello e apprezzatissimi.
L’appuntamento, per chi vorrà ascoltare il professor Pelosini, è per venerdì 10 ottobre all’Hotel Granduca. Come consuetudine negli incontri organizzati dal Cenacolo, la conferenza avrà inizio alle ore 21, ma un’ora prima è prevista una cena a buffet (costo 20 euro) facoltativa. Apertura delle registrazioni alle ore 19,30.
Per ulteriori informazioni: cenacoloandreadagrosseto@gmail.com oppure Facebook Cenacolo Andrea da Grosseto. Chi voglia iscriversi può telefonare a uno dei seguenti cellulari: 348.645337 oppure 335.6762252 oppure 338.2080034
Numerosissime sono le pubblicazioni del professor Giovanni Pelosini. Il suo libro di simbologia esoterica “Magia e scienza della spirale” , pubblicato per la prima volta nel 1994, è stato recentemente ristampato in versione aggiornata in Italia e Russia. Fra le altre pubblicazioni da ricordare “I Tarocchi Aurei” (De Agostini, 1997), “Le Voci degli Arcani” (2007), “Pinocchio in arte mago” (2013).
In particolare le ricerche di Pelosini si sono concentrare sui Tarocchi che non solo un gioco o un metodo mantico, ma sono il retaggio di un’antica macchina filosofica: un sistema strutturato di immagini, simboli, archetipi che utilizzano lo stesso linguaggio criptico dell’alchimia, spesso codificato nella geometria sacra e ne’’iconografia medievale e rinascimentale. Il linguaggio dei Tarocchi è dunque lo stesso dei simboli, dei sogni e dell’inconscio, e l’arte di interpretare le loro figure è soprattutto un metodo per conoscere meglio noi stessi e la realtà che ci circonda. Quindi la storia, la cultura, la filosofia, l’arte degli Arcani, fin dal Rinascimento sono una sorta di gioco psicologico che funziona secondo le regole della sincronicità studiate da Jung e Pauli, e stupisce per chiarezza e puntualità. La cultura tarologica è ciò che resta di un antico codice iconico che fu gnostico e alchemico, tramandato come un semplice gioco per veicolare una profonda conoscenza.