GROSSETO – «Con l’etichettatura a semaforo adottata dalla Gran Bretagna sui prodotti alimentari si arriva all’assurdità di avere il semaforo rosso per l’olio di oliva perchè ricco di grassi e il semaforo verde per la Coca Light perchè povera di zuccheri:finalmente l’Europa se n’è accorta ed ha avviato una procedura di infrazione». Sono le parole del Presidente della Cia di Grosseto Enrico Rabazzi che saluta positivamente la decisione dell’Ue nei confronti della Gran Bretagna. Fortemente voluto dal Ministero della Salute britannico iI sistema “a semaforo” è stato adottato per dare a colpo d’occhio delle indicazioni sui contenuti nutrizionali dei cibi. I colori del semaforo indicano il contenuto di zuccheri, sale, grassi e calorie per 100 grammi di prodotto. Il rosso sta per un contenuto alto di grassi, zuccheri o sale, il giallo indica una quantità media e il verde un contenuto basso.
«Non contestiamo la validità dell’idea che sta alla base della decisione di adottare questo sistema – contiua Rabazzi – ma diciamo che è un sistema troppo semplicistico e che arriva a produrre storture assurde e che mette a repentaglio molti tra I nostri più importanti prodotti tipici. Non esistono prodotti buoni o cattivi ma esistono regimi alimentari corretti o sbagliati e dunque dobbiamo insistere sull’educazione alimentare (tema sul quale siamo intervenuti in occasione dell’apertura dell’anno scolastico) che a questo punto dalle scuole dobbiamo estendere, a quanto pare, anche ai governanti inglesi invitandoli a riammettere nelle loro tavole il nostro olio (da usare nelle corrette quantità naturalmente) e a bersi un buon bicchiere del nostro vino».