FIRENZE – La raccolta differenziata in Toscana nell’anno 2013 si è attestata a quota 45,53 per cento con un incremento rispetto al 2012 di 2 punti: un tasso di crescita più incoraggiante rispetto all’anno precedente.
La produzione di rifiuti urbani nel 2013 si conferma in significativa diminuzione, col dato pro capite che è passato da 616 a 598 kg/abitante, quindi una diminuzione di 18 kg per abitante rispetto al 2012, attestandosi su valori analoghi a quelli del 1999.
Il dato assoluto di produzione di rifiuti urbani, pari a circa 2,24 milioni di tonnellate, è in lieve diminuzione rispetto al 2012 (-1 per cento), risultato di una contrazione della produzione di rifiuti urbani indifferenziati del 5 per cento e di un aumento delle raccolte differenziate di circa il 3 per cento.
«Questi numeri – commenta l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini – fotografano una realtà in crescita soddisfacente, ma mostrano anche che molto ancora c’è da fare e che siamo lontani dall’obiettivo europeo del 50% di riciclo e riutilizzo al 2020. Non a caso il nuovo Piano dei rifiuti punta in particolar modo al riciclo e alla riduzione e razionalizzazione degli impianti in modo da pianificare una sempre minore dipendenza dalle discariche che è l’altro obiettivo importante e strategico insieme a quello della raccolta differenziata. E’ fondamentale puntare su una raccolta differenziata di qualità, finalizzata al riciclo e al recupero di materia efficiente, infatti il Piano pone l’obiettivo di allargare all’80% della popolazione toscana sistemi di raccolta domiciliare e di prossimità e di promuovere la diffusione della tariffazione puntuale come strumento di incentivazione alla raccolta differenziata e di equità contributiva, facendo pagare i cittadini per i rifiuti che producono. La Regione sta dedicando grande impegno alla promozione della raccolta differenziata, con gli accordi di filiera con Corepla per il riciclaggio effettivo di materiali plastici post consumo, con Coreve per impostare gli utilizzi alternativi al vetro non riciclabile nelle vetrerie, con i 4 bandi, 2 sulla plastica e 2 sul vetro, per un totale di 3 milioni di euro, per incentivare gli acquisti verdi, una tappa decisiva per lo sviluppo del riciclo che prende il via dalla raccolta differenziata. L’obiettivo vero è e deve essere sempre di più, quello di far tornare a nuova vita la materia che viene raccolta in modo differenziato cosicché i cittadini possano vedere concretamente gli oggetti prodotti dal loro impegno”.
Per il 2013 a scala di Ambito il risultato migliore in termini di efficienza della raccolta differenziata è stato quello dell’ATO Toscana Centro (province di Firenze, Pistoia e Prato) con il 52,89%, seguono l’ATO Toscana Costa (province di Livorno – esclusi i comuni della Val di Cornia-, Lucca, Massa e Pisa) con il 45,44% e l’ATO Toscana Sud (province di Arezzo, Grosseto, Siena e comuni livornesi della Val di Cornia) con il 38,29%. Nessuno degli ATO ha superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, stabilito dalla norma nazionale per il 2012.
Il decreto dirigenziale stabilisce per ogni comune della regione l’entità del tributo per lo smaltimento in discarica in funzione dell’efficienza della raccolta differenziata e della produzione pro capite di rifiuti urbani, oltre all’applicazione dell’addizionale del 20% prevista dalla norma nazionale (D.Lgs. 152/2006) per chi non avesse superato l’obiettivo di raccolta differenziata.
La Raccolta differenziata in Toscana – In Toscana nel 2013 si sono raccolte in forma differenziata e avviate a riciclaggio 274.000 tonnellate di carta e cartone (29% del totale RD), 266.000 tonnellate di rifiuti organici (28%), 105.000 tonnellate di sfalci e potature (11%), 66.000 tonnellate di legno (7%), 100.000 tonnellate di vetro (11%), 23.000 tonnellate di metallo (2%), 60.000 tonnellate di plastica (6%), 19.000 tonnellate di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (2%), circa 8.000 tonnellate di altri rifiuti ingombranti (1%), 7.000 tonnellate di stracci (1%), e circa 2.000 tonnellate di rifiuti urbani pericolosi (ad es. pile esaurite) che rappresentano lo 0,3% delle RD.
La raccolta differenziata pro capite annua regionale è stata pari a 253 kg/abitante. Questo dato è variabile a seconda delle Province: ad Arezzo i kg pro capite sono stati 189, a Firenze 285, a Grosseto 183, a Livorno 225, a Lucca 305, a Massa 191, a Pisa 249, a Pistoia 233, a Prato 302, a Siena 256.
I Comuni più virtuosi – Secondo i dati certificati, i Comuni toscani che hanno superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata sono 46, 14 dei quali hanno superato addirittura il 90% e questi ultimi sono: Capraia e Limite (94,66%), Castelfiorentino (90,53%), Cerreto Guidi (94,31%), Certaldo (93,26%), Empoli (94,26%), Fucecchio (95,32%), Gambassi Terme (99,30%), Lamporecchio (97,27%), Larciano (98,57%), Monsummano Terme (94,71%), Montaione (93,99%), Montelupo fiorentino (93,52%), Serravalle pistoiese (96,69%) e Vinci (91,68%).
Ecco l’elenco dei 46 Comuni virtuosi
Agliana 73,15
Altopascio 67,42
Barga 69,49
Calcinaia 80,13
Capannori 81,61
Capolona 67,53
Capraia e Limite 94,66
Carmignano 65,89
Castefranco di Sotto 82,39
Castelfiorentino 90,53
Castiglion Fibocchi 74,72
Cerreto Guidi 94,31
Certaldo 93,26
Chiusi 71,07
Empoli 94,26
Fucecchio 95,32
Gambassi Terme 99,30
Incisa Val d’Arno* 83,07
Lamporecchio 97,27
Larciano 98,57
Londa 67,85
Magliano in Toscana 74,78
Monsummano Terme 94,71
Montaione 93,99
Montecarlo 65,59
Montelupo Fiorentino 93,52
Montemurlo 66,59
Montespertoli 89,46
Pian di Sco’** 68,06
Pieve Fosciana 69,13
Poggio a Caiano 71,19
Ponsacco 80,93
Pontassieve 66,60
Porcari 72,80
Rufina 69,72
San Giuliano Terme 83,26
Santa Croce sull’Arno 79,81
Seravezza 75,67
Serravalle Pistoiese 96,69
Tavarnelle Val di Pesa 70,68
Terranuova Bracciolini 67,03
Vaiano 72,96
Vecchiano 71,37
Vicopisano 76,72
Villa Basilica 69,14
Vinci 91,68