GROSSETO – Con l’otto per mille del gettito Irpef, verranno finanziati i lavori di ristrutturazione di due edifici scolastici del capoluogo maremmano. Tutto questo grazie ad un emendamento del MoVimento 5 Stelle in parlamento. A dare direttamente la notizia al portavoce del M5S Grosseto, il consigliere comunale Giacomo Gori, è il responsabile dell’ufficio controlli interni e finanziamenti straordinari, Luca Favali.
«Siamo molto soddisfatti – dicono i 5 Stelle – che alla fine gli uffici siano riusciti a presentare in tempo la richiesta che, dobbiamo dirlo, senza l’intervento diretto del portavoce Giacomo Gori, probabilmente non sarebbe stata presentata in tempo».
Infatti, durante la I commissione del 19 Settembre, consesso in cui è stata discussa la mozione del M5S per impegnare l’amministrazione a fare domanda al Ministero, la presidente Maria Chiara Daviddi rassicurò il consigliere, alla presenza di altri cittadini attivi, dicendogli che gli uffici stavano lavorando in tal senso.
Una tesi che non aveva convinto il consigliere comunale Gori. È così che, due giorni prima dalla scadenza, lo stesso Gori ha contattato gli uffici per un aggiornamento e, incredibilmente, è venuto a conoscenza del fatto che nessuno ne sapeva niente. A quel punto è partita la telefonata al dirigente Nazario Festeggiato che, prontamente, si è attivato con gli uffici competenti.
«Ringraziamo il dirigente Festeggiato, ringraziamo il dottor Favali, ringraziamo gli uffici per aver prontamente risposto alle aspettative del consigliere Gori, del MoVimento 5 Stelle Grosseto e di tutta la cittadinanza».
«Finalmente le risorse per il progetto di rifacimento della copertura dell’edificio scolastico di via Mazzini a Grosseto (costo complessivo e importo richiesto € 205.000) ed i lavori di manutenzione straordinaria e rifacimento della pavimentazione contenente amianto nella Scuola elementare di via Mascagni a Grosseto (costo complessivo e importo richiesto € 185.000), saranno realizzati molto presto. Tutto questo malgrado le notizie che ci giungono da Roma su fastidiose resistenze da parte del PD in commissione e, parrebbe, anche da Grosseto».