SANTA FIORA – Dal 4 al 18 ottobre, all’auditorium comunale di Santa Fiora, espone Hardy Reichelt, con la mostra dal titolo “Un mondo fragile. Gli gnomi dell’Amiata”. L’evento espositivo, organizzato con il contributo e il sostegno del Comune di Santa Fiora, sarà inaugurato il 4 ottobre, alle ore 11. Durante la mostra sono previsti incontri tra l’autore e gli alunni delle scuole di Santa Fiora, che oltre a visitare l’esposizione potranno seguire delle lezioni di tecnica.
La figura dello gnomo è un invito dell’artista a continuare a sognare e a lavorare di fantasia. “Un uomo senza sogni è un uomo morto – afferma Hardy Reichelt – La capacità di sognare è alle radici di ogni crescita ed è qui il messaggio da affidare alle nuove generazioni”.“Lo gnomo – continua Reichelt – non è un pupazzo, una figura computerizzata. E’ simbolo di saggezza, sintesi di vita vissuta. Parlare di gnomi e del mondo in cui vivono – selve, montagne, e canneti – vuol dire fare un esercizio di fantasia. L’aggettivo fragile è riferito agli ambienti manomessi dall’uomo. Ma fragile è anche il polistirolo, impiegato per raccontare la loro storia. Fragile va inteso come piccolo, ma reso forte da intelligenza e volontà”.
Ornitologo, ambientalista della prima ora, scrittore e artigiano del polistirolo, Hardy Reichelt, classe 1939, è un creativo eclettico, alla perenne ricerca di tecniche di visualizzazione innovative: dagli intarsi sul cartoncino alle chine graffiate, dai reticolati in china, alle composizioni tridimensionali in polistirolo. La sua grande passione sono gli uccelli a cui ha dedicato vita e lavoro. Nato a Dresda, Hardy ha avuto una vita intensa e ricca di esperienze. In Italia dagli anni sessanta, è stato speaker radiofonico a Roma, ha lavorato per la Rai, giornalista, doppiatore cinematografico, organizzatore della prima conferenza europea per la difesa degli uccelli migratori, che è una delle esperienze propedeutiche alla nascita del wwf italiano.
“Siamo felici di ospitare questa bella mostra del nostro concittadino Hardy Reichelt – afferma Isabella Dessalvi, assessore comunale al Turismo e alla Promozione del territorio – Ormai da anni Hardy vive e lavora a Santa Fiora, ed è diventato una presenza importante per la nostra comunità. Questa mostra è un omaggio che l’artista ha voluto fare all’Amiata, terra di ispirazione delle sue opere, ed in particolare agli abitanti di Santa Fiora che gli hanno sempre dimostrato grande affetto. Concludo con una citazione di Munthe a cui tiene particolarmente Hardy: sono molto meravigliato di sapere che c’è gente che non ha mai visto uno gnomo. Non posso non provare compassione per costoro. Certamente la loro vista non funziona bene”.
La mostra, a ingresso libero, rimarrà aperta dal 4 al 18 ottobre, tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 19