ORBETELLO – «Gli aumenti disposti dalla giunta Paffetti in materia di tassa sulla nettezza urbana (TARI) nel 2014 sono spaventosi e avranno ricadute drammatiche sui cittadini proprietari di prima casa e su moltissime attività economiche e commerciali che rischiano veramente il colpo di grazia». Così i consiglieri comunali di opposizione Andrea Casamenti, Roberto Berardi, Chiara Piccini e responsabile Fratelli d’Italia Luca Minucci, commentano le tasse ad Orbetello. «La cosa sconvolgente – affermano – è che nonostante questi giganteschi aumenti sulla tassa della nettezza urbana che si sommano a quelli dello scorso anno non è mai iniziata la raccolta porta a porta promessa nel programma elettorale degli Uniti del Cambiamento e dichiarata anche solennemente a settembre 2011 dalla giunta Paffetti già in carica che doveva avere inizio a gennaio 2012».
«Da quelle promesse non mantenute sono trascorsi due anni e mezzo e in compenso la tassa tra lo scorso anno e quest’anno è aumentata tra il 100% e il 200% sia per le prime case che per la attività economiche del nostro territorio già messe in ginocchio da imu al massimo e tassa di soggiorno – continua ancora l’opposizione -. Poi va considerato anche il crollo verticale dei dati della differenziata nel nostro comune scesi all’8% (terzo peggiore dato tra tutti i comuni della provincia di Grosseto) nel 2012 mentre negli anni in cui l’attuale giunta Paffetti criticava la precedente giunta di centro destra i dati superavano il 20% con un terzo però di tasse da pagare per i cittadini rispetto ad oggi. Vergognoso poi che la giunta Paffetti non abbia previsto un fondo di solidarietà di almeno mezzo milione di euro per coloro che maggiormente colpiti ed in difficoltà debbano pagare queste imponenti cifre, in modo da aiutarli almeno in piccola parte sopportare la stangata».
«Questi nel particolare i maggiori aumenti per il 2014 che si aggiungono alla legnata dello scorso anno: discoteche +154% circa, fiori e piante, pizze al taglio, pescherie +52% circa, bar e pasticcerie +33% circa, ristoranti e pizzerie +55%, carrozzerie, autofficine, parrucchieri, barbieri, estetista +78%, falegnami, idraulici, elettricisti +40%, alberghi senza ristorante +42% circa, campeggi e distributori di carburanti +36% circa – conclude l’opposizione -. Sulle prime case l’aumento sarà intorno al 100% della parte cosiddetta fissa che corrisponde ad un aumento totale che si aggira intorno al 50 %. Quindi un nuovo totale fallimento della giunta Paffetti, ormai ridotta solo a fasulli proclami e promesse non mantenute, che si aggiunge a quello sui lavori pubblici».