paesaGROSSETO – «Senza entrare nel merito della polemica istituzionale tra il sindaco di Orbetello e la Regione, devo riconoscere al Pit (il pianto paesaggistico), nella parte riguardante la Bassa Maremma, una forte valenza protezionistica, tesa a salvaguardare l’esistente e a migliorarne il futuro».
Sono le parole di Angelo Properzi, del Wwf di Grosseto, che sostanzialmente promuove il piano paesaggistico soprattutto, come dice, per la parte riguardante l’area sud della provincia.
«Quando negli obiettivi di qualità si afferma che va ridotto il consumo di suolo per frenare l’alterazione del paesaggio e l’impermeabilizzazione del terreno – dice Properzi –, che si deve porre particolare attenzione alla realizzazione del corridoio tirrenico per non incidere troppo negativamente sull’area attraversata, che le aree degradate della costa vanno recuperate in senso ecologico e va limitata la pressione antropica sulle stesse, che l’alveo dei fiumi va riqualificato rispettando la loro capacità di scorrimento e risolvendo il problema delle casse di espansione e delle barriere artificiali (ferrovia e strade), che la presenza di aree umide è importante per l’equilibrio idrografico, che si devono valorizzare le aree protette e i siti archeologici per favorire un turismo di qualità, non si può che essere d’accordo».
«L’unico dubbio – conclude Properzi – che mi sorge è se alle parole seguiranno i fatti e se negli uffici della regione sono consapevoli che molte delle affermazioni contenute nel PIT sono in netto contrasto con quelle che alcuni esponenti politici hanno fatto in questi ultimi mesi.
Sono ansioso di vedere gli sviluppi di questo piano».