GROSSETO – «E’ sicuramente un bene che la Regione abbia costanti contatti con l’Anas e si appresti anche ad una delibera per fare pressione e chiarire ancora una volta che la Toscana e la Maremma non intendono accettare supinamente un disimpegno sulla realizzazione della cosiddetta Due Mari». Così parla il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi, ormai in odore di diventare il nuovo presidente della provincia e oggi dopo il botta e risposta tra il presidente uscente Marras e il governatore della Toscana Rossi, interviene per ribadire la necessità di infrastrutture adeguate per il territorio maremmano.
«Comprendo infatti – aggiunge – l’atteggiamento di esasperazione dei rappresentanti del nostro territorio per una storia che va avanti da decenni e che periodicamente subisce degli stop improvvisi proprio quando i lavori sembrano avanzare; interruzioni che provocano inoltre notevoli disagi a tutti gli utenti. Eppure le nostre posizioni sono sempre state chiarissime: quella strada deve essere finita, non solo perché rappresenta una delle tanto agognate trasversali che dovrebbero attraversare la penisola, ma anche perché quell’arteria rappresenta un’opportunità di stemperare l’isolamento infrastrutturale storico della Maremma».
«Noi dobbiamo fare i conti tutti i giorni con linee ferroviarie litornaee sempre a rischio e piene di problemi. Con un’autostrada che non si capisce se verrà mai realizzata mentre l’Aurelia ha ancora incroci a raso da anni ’50. Che adesso debba anche essere a rischio la Senese e che, magari, se la finiranno, sarà anche a pedaggio, è davvero inaccettabile. Quindi tutti uniti per lo stesso risultato. Regione, Province e comuni interessati devono far pressione perché quell’opera venga portata a termine rapidamente e messa a disposizione dei cittadini. Questa terra non resterà in silenzio di fronte all’immobilismo di un’Amministrazione centrale che sembra avere sempre altre priorità rispetto alle nostre».
E anche gli imprenditori si schierano dalla parte della Due Mari. «Dopo decenni di attese – scrivono il presidente di Rete Imprese Italia Michela Hublitz e il direttore Gloria Faragli –, vedere i lavori procedere speditamente, proprio nel tratto più complesso da realizzare il viadotto del Petriolo, ci aveva rassicurato sull’intera realizzazione dell’opera, consentendo al nostro territorio di accorciare quel gap infrastrutturale che ci distingue dal resto della Toscana e da gran parte del territorio nazionale».
«Un’opera di fondamentale importanza per l’economia e per la sicurezza.Vogliamo cogliere con fiducia le parole del Governatore Rossi riguardo al suo impegno nel sostenere l’importanza della realizzazione della Grosseto-Fano nei confronti del Governo affinché la legge di stabilità preveda le risorse necessarie al suo completamento, ma alle parole devono seguire fatti e scelte concrete da parte della Regione Toscana e del Governo nazionale.
La fiducia delle imprese e dei cittadini passa fondamentalmente dal tradurre le promesse in fatti concreti».