CINIGIANO – Polizia e Forestale hanno sequestrato un impianto a biogas di Cinigiano. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal tribunale di Grosseto e segue un’attività d’indagine articolata e complessa dalla quale sono emerse irregolarità gravi sia nella fase iniziale in cui sono state ottenute le autorizzazioni per ottenere gli incentivi da parte del GSE, gestore dei servizi energetici che eroga la tariffa per gli impianti a energia rinnovabile, sia nella fase successiva di gestione dell’impianto stesso.
In quest’ultima fase si è riscontrato che l’impianto, contrariamente a quanto previsto dalla legge, si alimentava solo in minima parte con produzione propria utilizzando per la maggior parte produzioni terze, parte delle quali anche fuori dalla filiera corta consentita dalla legge.
Sono contestati i reati di truffa aggravata, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche attraverso il quale son stati indebitamente percepiti 1 milione e 300 mila euro di erogazioni pubbliche, e il reato di scarico abusivo di acque reflue.
Sequestro è in corso di notifica all’amministratore delegato, un trentenne residente a Napoli, nominato custode giudiziale. L’attività d’indagine coordinata dai PM Leopizzi e Ferraro è ancora in corso.