GROSSETO – Il giorno dopo la mancata commissione che avrebbe dovuto analizzare gli atti collegati al bilancio, tra cui anche la definizione della Tari (tassa sui rifiuti), è il segretario comunale del Pd e consigliere comunale Saimo Biliotti a replicare alle parole dell’opposizione.
Ieri proprio i consiglieri di minoranza, dal centrodestra ai 5 Stelle fino a Sel, avevano duramente criticato l’atteggiamento della maggioranza e oggi dai banchi di chi sostiene l’amministrazione Bonifazi arriva la risposta alle denunce fatte dall’opposizione sopratutto sul comportamento ritenuto «arrogante e irrispettoso» delle istituzioni.
«La destra e i suoi fedelissimi alleati – dice Biliotti – la devono piantare di strumentalizzare il lavoro delle commissioni. La seconda è stata convocata lunedì passato per giovedì (e già anche per lunedì 29) e i documenti sono stati correttamente inviati il giorno successivo. Anzi, già nella precedente seduta di martedì scorso (oltre che nella riunione dei capigruppo che aveva affrontato anche il tema dei rifiuti il giorno ancora prima) c’era stata la disponibilità non raccolta ad affrontare i temi».
«Ieri ci siamo dunque riuniti in mattinata e i consiglieri di opposizione, pure informati dell’arrivo imminente (cosa che è poi effettivamente avvenuta) dei colleghi ritardatari giustificati (visto che non tutti sono pensionati o in grado di accedere ai permessi con facilità), hanno ritenuto di non potersi perdere il periodico appuntamento con i microfoni e le macchine fotografiche, tanto ormai a lavoro non erano andati».
«Ogni Consiglio è infatti la stessa storia – dice Biliotti –, lo stesso “vecchio disco rotto”, che poi affrontano di volta in volta anche i diversi temi all’ordine del giorno. Certo è molto più semplice parlarne davanti ai giornalisti che confrontarsi in commissione e in Consiglio. E giù a parlare della Tari e del Comune affamatore, come se non sapessero che le tariffe le stabilisce quasi completamente il Piano economico e finanziario predisposto dall’Autorità Ato Toscana Sud. E poi è il momento della tradizionale individuazione dei casi specifici che ci rimettono rispetto a quelli che ci guadagnano come in ogni cosa legata alle imposizioni fiscali, anche se, dove ha potuto, l’Amministrazione ha cercato di alleggerire il peso su famiglie numerose e soprattutto sulle attività».
«E poi ancora – aggiunge Biliotti – a parlare dei beni immobili svenduti, quando si tratta, come è evidente, della dismissione di ciò che al Comune non serve più e che invece può consentire di avere delle entrate importanti, di razionalizzare il patrimonio o di riqualificare intere aree cittadine».
«E poi qualcuno si è mai chiesto se il compito dell’opposizione e di tutti consiglieri, che sono eletti per andarci in commissione e in Consiglio e non per criticare da fuori, è quello di approfittare della temporanea mancanza del numero legale o se invece quello di confrontarsi e verificare se si riesce o meno a far bocciare provvedimenti importanti che non si condividono?»
«Cari colleghi, vi aspettiamo lunedì in Commissione e avrete dunque tutto il tempo di studiare meglio la documentazione. Noi ci saremo».