GROSSETO – Un nuovo ecografo per il Polo endoscopico dell’ospedale Misericordia di Grosseto. Lo strumento è stato donato alla Asl 9 dalla Banca di Saturnia e Costa d’Argento Credito Cooperativo, da sempre attenta e sensibile verso la propria comunità, cui si rivolge con iniziative di grande valore sociale, con l’obiettivo di migliorare il benessere dell’intera cittadinanza.
“Quando ci è giunta la segnalazione che nell’ospedale sarebbe stato utile il rinnovo di alcuni strumenti – dichiara il presidente, Enrico Petrucci – abbiamo verificato la fattibilità della donazione con il Consiglio di Amministrazione e ci siamo messi immediatamente in moto per realizzare in tempi brevi quella che ci è sembrata da subito un’iniziativa importante in campo sanitario, volta a migliorare le prestazioni a favore di tutti i pazienti della Asl di riferimento”.
“Il compito della nostra Banca cooperativa – aggiunge il vice presidente vicario Fernando Antonio Andreini – è quello di sostenere la comunità sotto ogni punto di vista e ciò che facciamo costantemente per il nostro territorio lo dimostra, soprattutto in un momento prolungato di crisi generale come quello che stiamo attraversando”.
“La donazione dell’ecografo da parte della nostra Banca” prosegue il vice presidente Massimo Barbini “permette così di ridurre il ricorso a mezzi di diagnosi più invasivi, permettendo pertanto di contenere il rischio radiologico dei pazienti”.
Un ringraziamento particolare è arrivato dal direttore generale della Asl 9, Fausto Mariotti, durante la conferenza stampa di presentazione dello strumento, cui hanno partecipato oltre ai vertici della banca e della Asl 9, anche il sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi.
“La collaborazione con le istituzioni pubbliche e private che operano sul territorio, così come con il volontariato, rappresenta un elemento di grande importanza, un punto di forza della nostra azione per la tutela della salute dei cittadini – ha dichiarato il direttore generale – . Desidero ringraziare la Banca di Saturnia e Costa d’Argento Credito Cooperativo, per la sensibilità sul tema della tutela della salute, come ha dimostrato anche in precedenti occasioni, confidando in una successiva proficua collaborazione”.
L’ecografo installato all’ospedale di Grosseto “è uno strumento di ultima generazione, dotato di sonde ad elevata risoluzione per lo studio delle patologie del tubo digerente e di applicazioni all’avanguardia come quelle per l’ecografia con mezzo di contrasto e l’elastosonografia – spiega il dottor Marco Matergi, direttore del Polo Endoscopico del Misericordia.
L’apparecchio potrà essere utilizzato nella diagnosi e monitoraggio di malattie del tubo digerente ad evoluzione cronica, come la colite ulcerosa, il morbo di Crohn e la diverticolosi e, con le moderne tecnologie di cui è dotato, potrà fornire risposte ancora più accurate rispetto all’ecografia convenzionale. In particolare il monitoraggio dello stato di flogosi o delle complicazioni a livello del tratto intestinale ammalato potrà fornire una misura accurata della risposta alla terapia intrapresa ed evitare spesso il ricorso ad esami strumentali più invasivi o più costosi.
L’ecografia applicata al tubo digerente è una metodica complessa che richiede apparecchiature e training specifici oltre che operatori dedicati, per questi motivi è in uso prevalentemente nelle gastroenterologie universitarie e nelle corrispondenti ospedaliere delle grandi città”.