GROSSETO – «Messo in ginocchio da un’estate anomala e da un autunno che rischia di essere ancora peggiore il settore dell’ortofrutta nel nostro Paese rischia di subire il colpo di grazia dall’embargo della Russia sui nostri prodotti che cominicia a ripercuotersi anche in altri settori a cominciare da quello lattiero caseario». Sono le parole del Presidente nazionale della Cia Dino Scanavino durante il suo incontro con il Presidente della Cia di Grosseto Enrico Rabazzi.
«Il mancato sbocco dei prodotti della Germania verso la Russia – continua Scanavino – ha innescato un effetto domino, riversando sul mercato europeo il latte tedesco con il conseguente abbattimento del prezzo del burro e dei latticini freschi mettendo in crisi l’intero settore e cominciando ad intaccare anche quello dei formaggi duri».
«In un contesto come questo l’agricoltura è protagonista suo malgrado e paga a caro prezzo le conseguenze di scelte sulle quali non può avere alcuna influenza. Pertanto – conclude Scanavino – chiediamo alle istituzioni, in primis al Governo, di varare misure straordinarie come la moratoria sui mutui e il rinvio delle scadenze contributive delle scadenze agricole. In gioco non ci sono solo milioni di danni temporanei per le nostre aziende ma il rischio di perdere in modo permanente quote di mercato che altri competitori stanno cominciando ad occupare».