MAGLIANO IN TOSCANA – «L’assessore Mirella Pastorelli dichiara di aver diminuito la Tasi (Tariffa sui servizi indivisibili) affermando palesemente il falso» Salavtore Condipodaro Marchetta della lista Amministra con noi, riposte alle dichiarazioni dell’assessore Pastorelli in meritgo alle tasse. «Non si sa bene cosa intendesse visto che la Tasi, per come la conosciamo ora, non era mai stata applicata all’interno di alcuna amministrazione comunale italiana. Oltretutto, è palesemente in contrasto con il fatto che la componente destinata ai servizi indivisibili all’interno della Tares 2013 (i famosi 30 centesimi a metro quadrato) era ben inferiore in termini assoluti; basti pensare che un’abitazione di 60 mq passa dai 18 euro (Tares) a circa 138 euro (Tasi): senza prendere la calcolatrice, ci sembra evidente l’onerosità della manovra attuata dalla giunta comunale».
«Inoltre – prosegue Condipodaro -, in relazione alla Tari, nella medesima dichiarazione si legge del fatto che “l’amministrazione ha pensato bene di dare una boccata di ossigeno ai commercianti”; forse l’assessore non ricorda che in base al Piano finanziario fornitoci da Ato Toscana Sud, le utenze non domestiche rappresentano solamente il 15% circa dell’intero gettito comunale? L’altro 85%, per la cronaca, sono le utenze domestiche, ovverosia le nostre abitazioni civili. Noi crediamo che non sia sfuggito questo particolare ed anzi, dall’indirizzo politico dato al regolamento Iuc è ben chiaro dove si volesse arrivare: tassare le abitazioni (quindi il 100% della cittadinanza); privilegiare chi ha una attività all’interno del territorio comunale».
«Solo per sottolinearlo questi ultimi abitando all’interno del medesimo territorio comunale, compenseranno del risparmio pagando l’aumento della tassazione sulla casa – precisa Condiopodaro -. Siamo sicuri che, visti gli aumenti attuati negli anni precedenti, la cittadinanza avrebbe maggiormente gradito la stabilizzazione della tassazione per le attività commerciali, ma con diminuzioni delle quote abitative: solo in questo modo si poteva attuare una manovra equa per chiunque. Sarebbe comunque stato un segnale distensivo che, nel momento di crisi che stiamo attraversando e tramite anche una dovuta concertazione tutti assieme per il bene del Comune, siamo certi che avrebbe trovato consensi anche dalle liste di minoranza; noi sinceramente vorremmo sbagliarci, ma le scelte attuate dalla giunta ci sembrano avventate e poco propense alla discussione ed al confronto».