di Barbara Farnetani
ISOLA DEL GIGLIO – Atti persecutori, lesioni aggravate e tentata estorsione. Sono gravi le accuse che pendono sulla testa di due gigliesi di origine campana. I due 35 anni il primo, incensurato e 50 il secondo, già conosciuto alle forze dell’ordine, dal mese di maggio, quando i due avevano causato un incidente contro due cittadini del Giglio.
Il trentacinquenne, dopo aver causato l’incidente, aveva offeso e minacciato le due vittime sia di persona che, il giorno dopo, anche sui social network. Le vittime hanno querelato gli aggressori, e i due hanno iniziato una vera e propria opera di persecuzione, minacciandoli e persino aggredendo fisicamente uno dei due di fronte ad altre persone perché ritirassero la querela. Le indagini dei carabinieri hanno inchiodato i due uomini alle loro responsabilità.
Per il 35enne, che aveva messo in atto le aggressioni fisiche, sono stati disposti gli arresti domiciliari, mentre per l’atro è stata disposto l’obbligo di presentarsi giornalmente dai carabinieri.