di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
FOLLONICA – Festeggia un traguardo importante il Magma (Museo delle Arti in Ghisa della Maremma) di Follonica che nel giro di un anno raggiunge la cifra ragguardevole dei quasi 8000 visitatori. Sono 7800 per l’esattezza, con il settore estivo, da luglio a settembre, che da solo ha fatto registrare 1500 presenze. «Numeri importanti che testimoniano le grandi potenzialità di un luogo che appartiene alla città – spiega l’assessore alle politiche culturari Barbara Catalani -. La previsione era di 4000 visitatori in un anno, un numero che è stato raddoppiato, a dimostrazione del grande interesse». Il Magma, dando affiancamento al Geoparco, è stato il grado di conferire la Cets, vale a dire la Certificazione europea del turismo sostenibile, un attestato importante che va di pari passo con il gradimento dei visitatori, espresso su TripAdvisor.it attraverso recensioni che hanno portato ad un altro riconoscimento, proprio da parte del sito internet in questione. «Aspetti che ci spingono a promuovere ancora di più il Magma – spiega l’assessore -, non è un caso che abbiamo coinvolto le scuole con un incontro-passeggiata assieme agli insegnanti. La prossima settimana ne faremo un altro, in modo che anche il mondo scolastico si avvicini a questo museo. Lo step successivo, invece, è quello di coinvolgere le associazioni di categoria, serve anche il loro sostegno».
Intanto però, il salto di qualità potrebbe arrivare anche dalla nomina di una commissione scientifica, alla quale l’amministrazione comunale follonichese sta lavorando: «E’ un passaggio importante che si realizzerà a breve – aggiunge Catalani -. E’ una scelta di grande prestigio che servirà anche per ottenere visibilità, anche perché ci saranno dentro professori di livello nazionale e internazionale. Significa dotare la struttura di un valore aggiunto e partecipare a collaborazioni e progetti». Insomma, il futuro del Magma è delineato verso una promozione migliore: «E’ un luogo che appartiene alla città – conclude l’assessore alle politiche culturali di Follonica – e come tale deve essere proiettato verso prospettive migliori, anche se il risultato del primo anno è stato eccellente. Rappresenta un polo di attrazione, una palestra della cultura e del sapere».