di Barbara Farnetani
GROSSETO – 40 furti accertati, oltre 30 mila euro di bottino. C’è voluto un anno di indagini serratissime per mettere le manette ad una coppia di 35enni che dal 2013 batte la costa maremmana in lungo e in largo mettendo a segno furti dentro le vetture parcheggiate.
Le indagini erano partite il 31 marzo 2013 dopo che qualcuno aveva spaccato il vetro di una macchina parcheggiata al cimitero di Paganico rubando quanto c’era dentro, tra cui un bancomat che poi i due avevano usato per prelevare soldi. I due erano stati ripresi dalle telecamere della banca. I carabinieri della stazione di Civitella Marittima, erano risaliti alla loro identità, e analizzando le oltre 400 denunce di furti avvenuti nell’arco del 2013, erano riusciti ad attribuire ai due ladri, vista la particolarità del modus operandi ben 40 furti su automobile, ma anche a stabilire che i due non operavano da soli, ma alternandosi con un’altra coppia, sempre di Sinti italiani, Rom residenti a Torino come loro. Le due coppie erano imparentate tra loro e si davano il cambio.
Scendevano a turno sul territorio maremmano e si spostavano lungo la costa, scegliendo preferibilmente parcheggi frequentati da turisti. Oltre ad appropriarsi di denaro telefoni e quant’altro trovavano nelle vetture, quando trovavano bancomat e carte di credito le utilizzavano per prelevare denaro o per fare acquisti nei negozi.
Una volta accertate le responsabilità dei quattro ladri, il gip, Marco Bilisari, ha emesso per loro quattro custodie cautelari in carcere. Ieri l’arresto, a Torino, di una delle due coppie, mentre gli altri due sono tutt’ora irreperibili.