ORBETELLO – «Abbiamo obbligato la giunta ad un confronto sul Pit». Questo, in sintesi, il commento di Andrea Casamenti capogruppo consiliare di Oltre il Polo. «Il 2 luglio 2014 il Consiglio regionale toscano ha adottato l’integrazione del piano di indirizzo territoriale (Pit) con valenza di piano paesaggistico con la possibilità di far pervenire osservazioni entro il 29 settembre. Tale piano potrà avere ricadute durature e penalizzanti negli anni sul nostro territorio, sulle infrastrutture sullo sviluppo, sull’occupazione, sul turismo, sull’agricoltura, sull’edilizia e sul commercio».
«Dopo molti e duri interventi sui giornali da parte dell’opposizione consiliare, Oltre il Polo, e non consiliare, come il partito di Fratelli d’italia (che ha anche organizzato per questo giovedì un incontro con i propri rappresentanti regionali sul tema in oggetto) – prosegue Casamenti -, le forze di opposizione riscuotono un grande successo obbligando praticamente il sindaco Paffetti e la sua giunta a convocare per venerdì un incontro tre le forze politiche presenti in Consiglio comunale teso ad un confronto in merito alle osservazioni da presentare al PIT riguardanti il territorio del Comune di Orbetello in modo da raccogliere eventuali contributi e suggerimenti».
«Soltanto in data 8 settembre sul sito ufficiale del Comune di Orbetello è stato pubblicato il Pit e il piano paesaggistico con riferimento al Comune di Orbetello dopo oltre due mesi di ritardo – sottolinea ancora il capogruppo di Oltre il Polo -. Certo rimane l’amarezza che ancora una volta la giunta Paffetti ha perso moltissimo tempo inutilmente essendo costretta alla pubblicazione del piano sul sito ufficiale e a convocare una riunione di tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale solo e soltanto dopo lo sbarramento di fuoco fatto dall’opposizione in queste settimane e quindi molto tardivamente a ridosso della scadenza dei termini per l’osservazioni; rimane altresì l’amarezza dei mancati incontri che la giunta poteva fare sull’argomento con la popolazione in virtù di quella partecipazione tanto promessa in campagna elettorale».