SCARLINO – «Un bilancio di previsione approvato solo a settembre, che non presenta alcuna scelta coraggiosa ma solo l’ovvia volontà di far rimanere tutto tale e quale». Lo definisce così il gruppo di minoranza “Il coraggio di cambiare”, guidato dall’onorevole Monica Faenzi.
«Aumenterà l’IMU – spiegano dal gruppo in una nota –, la cui aliquota è stata innalzata al 9,8 per mille e applicata anche ai terreni agricoli di proprietà di privati, che riceveranno rispetto ai terreni fabbricabili (tassati al 10 per mille) un piccolo benefit dello 0,2 per mille. Nessuna spesa tagliata, si farà cassa con le utenze non domestiche».
«La TARI (tassa sui rifiuti) sarà più aspra per le piccole attività (bar, ristoranti, lavanderie, fiorai, edicole) rispetto alle banche e alle industrie.I bambini torneranno a scuola col panierino (tuona l’assessore al bilancio dando la colpa a Renzi), dimenticandosi che è lei ad aver redatto il bilancio di previsione e glissando sull’ennesima causa persa che graverà sui cittadini di Scarlino per 466.566,00. Per gli operatori turistici l’ennesima beffa in un paese che col vice sindaco Stella non si è tradotta in servizi l’accoglienza, nessun contributo fattivo ma solo prelievi coattivi».
Critiche arrivano anche sul “Piano triennale delle opere pubbliche”. «Le opere 2014-2016 – spiegano da “Il coraggio di cambiare” – sono tutte rimandate di oltre un anno; bisogna ripristinare i danni provocati dagli eventi calamitosi del 30 e 31 gennaio 2014, su cui in realtà per ora (con la bella spesa di 40.000 euro per affidamenti diretti), con la delibera 7 del 25 marzo u.s., sono state posizionate transenne e un semaforo».
“A questo punto – concludono – abbiamo compreso che a Scarlino tutto dipende dal clima, con un detto che qui vale oro colato: piove, Governo ladro! Perché a Scarlino la pioggia, oltre a far lievitare i costi delle transenne e dei semafori, erode anche il futuro dei cittadini».