di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
TERAMO – Sul sintetico del Bonolis un cinico Grosseto castiga a domicilio il Teramo. La fase di studio, unita ai ritmi blandi, è fin troppo prolungata in avvio di partita. La gara non decolla e le due squadre sembrano avere poche idee nell’impostare l’azione offensiva. Occorre attendere un quarto d’ora per vedere il primo tiro in porta e non è nemmeno granché: Donnarumma, dopo una discesa di Cenciarelli, colpisce debole un pallone che termina docile tra le braccia di Mangiapelo. Il Grosseto replica con un paio di corner non sfruttati, poi proprio su azione d’angolo, il Teramo torna a farsi vivo al 27’, quando Diakitè spunta sul secondo palo e di testa impegna Mangiapelo alla parata. Al primo tiro in porta però, il Grosseto passa: cross su palla inattiva di Torromino e incornata vincente di Pichlmann che bagna il ritorno in maglia biancorossa con un gol al 29’. I padroni di casa vengono colpiti al primo affondo, ma al 33’ sfiorano subito il pari sugli sviluppi di un uscita aerea di Mangiapelo, Di Paolantonio può colpire con il portiere dei maremmani fuori dai pali, ma Massimo ruba il tempo all’avversario e rimedia una difficile situazione. Il primo tempo si conclude così con un Grosseto oltremodo cinico, in vantaggio con un solo tiro scagliato verso la porta di Serraiocco.
La ripresa però, si apre subito con il pareggio dei padroni di casa. Al 48’ Donnarumma punta Boron, si accentra e calcia di sinistro a rientrare, ne esce fuori una parabola che bacia il secondo palo e termina in rete. Un gran gol che rimette in parità il confronto. Poco dopo arriva anche la tegola dell’infortunio di Boron che lascia il campo in favore di Formiconi. All’ora di gioco, invece, Lapadula mette i brividi a Mangiapelo con una punizione mancina che svernicia il palo. Il Teramo acquista fiducia e preme, con il Grosseto costretto a soffrire. Silva però indovina la mossa e al 64’ sostituisce Varricchio con Elez. A sorpresa i maremmani riemergono affidandosi alle individualità e tornano in vantaggio al 70’, con un gol in fotocopia: cross su palla inattiva di Torromino per il neo entrato Elez che s’inserisce sul secondo palo e non lascia scampo a Serraiocco. Il Grifone è ancora una volta cinico e colpisce con uno degli ultimi arrivati. Mister Viviarini brucia le sostituzioni al 77’ e getta nella mischia anche la terza punta Bucchi. I padroni di casa si riversano così all’attacco, all’83’ Mangiapelo dice di no al sinistro di Cenciarelli dalla distanza, poi Petrella spara di poco alto con una conclusione volante, mentre Donnarumma all’85’ fallisce la comoda conclusione in mischia, a due passi dalla rete. Il Grifone si rintana in difesa e finisce schiacciato nel finale, ma ancora una volta, nel momento di maggiore difficoltà la squadra di Silva colpisce, questa volta di rimessa con Torromino che, dalla distanza, fulmina un incerto Serraiocco al 90’. Ci sarebbe il tempo anche per il quarto gol, ma nel recupero Onescu si divora una facile opportunità nel face to face con l’estremo difensore del Teramo. Sarebbe stato troppo, per un Grifone che si dimostra cinico oltre misura e strappa tre punti pesanti in trasferta.
TERAMO-GROSSETO 1-3
TERAMO (4-4-2): Serraiocco; Scipioni, Diakitè, Perrotta, Masullo (77’Buonaiuto); Fiore (63’Petrella), Lulli (77’Bucchi), Cenciarelli, Di Paolantonio; Donnarumma, Lapadula. All. Viviarini. GROSSETO (3-5-2): Mangiapelo; Mariotti, Burzigotti, Varricchio (64’Elez); Albertini, Onescu, Massimo, Finazzi (86’Verna), Boron (54’Formiconi); Torromino, Pichlmann. All. Silva. ARBITRO: Proietti di Terni. MARCATORI: 29’Pichlmann (G), 48’Donnarumma (T), 71’Elez (G), 90’Torromino (G). NOTE: Ammoniti: Varricchio, Cenciarelli, Onescu, Mangiapelo. Angoli: 10-3 Recupero: 2’pt, 5st’.