WERNIGERODE (GERMANIA). “This is an excellent geopark”. Questo è un geoparco eccellente. Sono le parole che concludono il dettagliatissimo report dei valutatori che a giugno soggiornarono in Maremma. Il riferimento è al geoparco delle Colline Metallifere. Sì, perché oggi, giovedì 4 settembre, in occasione del 34° Coordination Committee Meeting della Rete europea dei geoparchi (in corso di svolgimento a Wernigerode, in Germania) è stato confermato al geoparco delle Colline Metallifere il riconoscimento di geoparco inserito nella Rete dei geoparchi europei e nella ancor più prestigiosa Rete globale dei geoparchi sotto l’egida Unesco.
E’ arrivato dunque l’atteso semaforo verde (all’unanimità) per il comprensorio dei sette comuni della zona nord della provincia di Grosseto. Una conferma, a distanza di 4 anni, della quantità e qualità del lavoro svolto dal geoparco e dalle amministrazioni che ne cogestiscono i siti e le attrazioni. Dal 18 al 20 giugno scorso, come detto, due commissari avevano visitato il Tuscan Mining Geopark per testarne i progressi e il rispetto di parametri e standard imposti dall’Egn. Si tratta di un riconoscimento importante, al quale il presidente Luca Agresti, il consiglio, il direttore Alessandra Casini e lo staff del geoparco stavano lavorando da tempo.
Quella compiuta dagli ispettori-validatori (l’irlandese John Galloway del Copper Coast Geopark e l’inglese Chris Woodley-Stewart del Noth-Pennines Geopark) era stata una visita molto accurata, a cui aveva fatto seguito un report altrettanto dettagliato sul management, sulla comunicazione museale, sulla effettiva capacità di valorizzare il patrimonio geologico e minerario del territorio. A rappresentare le istanze del geoparco nella regione dell’Harz c’erano il direttore Alessandra Casini e Giancarlo Pagani, dell’Università degli Studi di Siena, ma le prime parole di commento sono quelle del presidente Luca Agresti.
“Solo affrontando l’esame della rivalidazione – spiega Agresti – si riesce a comprendere l’importanza di stare in una rete come questa per il nostro parco. Un continuo confronto con esperienze europee, indicazioni preziose per migliorare e crescere. E poi la conferma di aver fatto un grande percorso in 4 anni, pur avendo sulla testa – costantemente – la mannaia della spending review. Il report dei commissari è molto chiaro. Mi piace sottolineare l’apprezzamento espresso per la struttura manageriale, diversa rispetto a quella di altri parchi; le belle parole per le attività didattiche che divertono insegnando, il rapporto con il territorio attraverso le porte del parco e quello con gli operatori economici; poi la carta europea del turismo sostenibile, la Cets, che è stata apprezzata come scelta strategica per lo sviluppo turistico, la comunicazione e il marketing, infine la cura per le associazioni e il buon rapporto con la governance degli enti locali”.
Per la cronaca il Magma di Follonica viene definito uno dei musei più belli della rete globale; inoltre sono stati apprezzati i percorsi geologici e minerari con una didattica eccellente e scientifica offerta da guide preparate ed entusiaste. “Siamo molto soddisfatti – conferma il direttore Alessandra Casini – è stato fatto un grande lavoro e proveremo a migliorare ancora seguendo l’unica raccomandazione che arriva dal Coordination Committee dell’ EGN, cioè quella di rafforzare lo staff nella direzione centrale, nell’organismo centrale del geoparco, dando così più efficacia alle azioni e permettendo lo sviluppo di altre attività quali la progettazione europea e una gestione complessiva più articolata. Si tratta di una promozione a pieni voti, mai in discussione. Una bella green card, frutto del lavoro di tutti coloro che credono nel geoparco delle Colline Metallifere”.