SCARLINO – Si dice preoccupato il Movimento 5 Stelle, preoccupato per «la segnalazione alla Procura della Repubblica per “la mancata ottemperanza, da parte della Nuova Solmine, al decreto AIA che prevede un termine di 24 mesi per il rispetto di valori limite alle emissioni in atmosfera”».M5S parla di una «precisa responsabilità politica dei livelli amministrativi locali e nazionali che si evince dai documenti Ministeriali. L’inadeguatezza della Nuova Solmine, industria chimica, in termini di emissioni, monitoraggio e trattamento rifiuti speciali (ceneri) era ben nota alle autorità competenti e alle amministrazioni sin dal 2007. Il Movimento 5 Stelle di Scarlino chiede che il sindaco, Marcello Stella, dia concreta risposta a questo grave problema e chiarisca alla popolazione come intenda affrontare questa situazione, di sicuro figlia del silenzio della politica. La responsabilità politica del Governo, di Sani, della Bramerini, della politica locale è chiara. La scelta del “silenzio” ha portato alla mancata programmazione dell’attività industriale, alla mancanza di investimenti adeguati».
«Le nostre preoccupazioni, da sempre denunciate, sono divenute realtà – afferma l’associazione “Lavoro ambiente e salute” -. Il nostro scopo sociale è sempre stato diretto alla salvaguardia della salute dei cittadini contemperando però anche l’ambiente e l’occupazione. Ed è per questo che auspichiamo che prima che si arrivi ad un intervento della magistratura, che potrebbe avere conseguenze gravi in termini di occupazione, vengano attuate da parte dell’azienda azioni virtuose per innovare e mettere in regola e sicurezza l’attività. Inoltre chiediamo alle amministrazioni comunali interessate (Scarlino e Follonica) e alle associazioni sindacali una chiara presa di posizione su questi fatti e un incontro pubblico, assieme alle altre associazioni nel territorio, per discutere del problema e capire quale strategia le amministrazioni intendano perseguire».