SCARLINO . «Nel 2008, come primo atto da parlamentare della Repubblica Italiana, presentai una proposta di legge sulla riapertura delle scuole al primo ottobre; ero al tempo anche sindaco di Castiglione ed ero ben consapevole che solo tale posticipo avrebbe allungato la stagione estiva. La mia proposta fu totalmente ignorata, tanto che l’anno scorso l’ho di nuovo presentata con una petizione popolare a sostegno promossa da una cittadina di Grosseto, Tiziana Frangini, ma tutto è passato ancora sotto silenzio». Così la parlamentare Monica Faenzi interviene sulla proposta di allungare la stagione estiva.
«Oggi, di fronte ai dati drammatici della crisi turistica, se ne torna a parlare, ma senza il dovuto coraggio e la necessaria determinazione. Fa davvero effetto leggere le dichiarazioni del Governatore Rossi che pare non avere la minima idea sul da farsi per il turismo – aggiunge Monica Faenzi -. La Regione Toscana ignora cosa sia la promozione turistica tanto che si parla di aumentare il budget ad essa dedicato solo il 20 agosto, a stagione finita, e per lo più con un invito agli imprenditori affinché facciano giungere alla Regione un progetto di idee utili a costruire un programma di promozione da ora (20 agosto) alla fine della stagione. Ma Rossi lo sa che la stagione è già finita? Il calo delle presenze turistiche non va raffrontato con la stagione 2013, ma valutato in un arco temporale più ampio. Il calo vero è infatti già iniziato da diversi anni, complici l’assenza totale di una politica sul turismo sia a livello regionale che nazionale., il cui unico intervento è stato solo quello di introdurre la tassa di soggiorno».
«Peraltro, il dato da valutare non sono neanche le presenze, ma i fatturati delle aziende, poiché gli imprenditori turistici i bilanci non li fanno con le presenze, ma con gli incassi. In aggiunta gli imprenditori oggi per vendere le proprie strutture devono utilizzare la formula del Last Minute o del Last Second, riducendo dal 40 al 50% la propria offerta a fronte di costi che restano immutati – conclude Monica Faenzi -. La Regione Toscana avrebbe potuto invece fare molto di più, esercitando ad esempio una azione di “moral suasion” nei confronti del Governo nazionale onde dare seguito ad esempio alla mia proposta di legge, che se applicata dal 2008 avrebbe potuto oggi far tornare il mese di settembre ad essere un mese turistico».