GROSSETO – La richiesta era arrivata dai sindaci della Versilia, ma sicuramente non avrebbe dispiaciuto anche i primi cittadini maremmani. Far slittare il ritorno in classe ai primi di ottobre e concedere alle famiglie ancora tempo per un periodo di vacanza al mare.
Una richiesta motivata soprattutto dal catastrofico andamento di questa estate che, sopratutto nel mese di luglio – il più piovoso da cento anni a questa parte – ha creato non pochi danni all’industria del turismo balneare. In Versilia come in Maremma dove le spiagge e gli alberghi sono stati piuttosto vuoti o almeno non hanno raggiunto i risultati sperati e in linea con gli anni passati.
Il meteo ballerino – L’idea è nata in considerazione del fatto che, stando alle previsioni a lungo termine che sono affidabili fino ad un certo punto, la stagione del “caldo” potrebbe essersi spostata in questo strano 2014 e che per tutto il mese di settembre ci sarebbe l’opportunità di vivere ancora a pieno una vacanza al mare. Sole e temperature ideali per prolungare la stagione balneare che però come si sa, ha un limite naturale nell’apertura delle scuole. Le famiglie non potrebbe più prendersi l’impegno di trascorrere al mare, nonostante la bella stagione, un periodo che coincide con la prime due settimane di scuola.
Da qui la richiesta al ministro dell’istruzione Stefania Giannini che avrebbe già risposto picche facendo morire sul nascere le speranze degli albergatori e dei gestori degli stabilimenti balneari.
«La richiesta – ha detto il ministro – potrebbe contrastare con gli impegni delle famiglie visto che spesso entrambi i genitori sono impegnati al lavoro».