GAVORRANO – Il Teatro delle Rocce, una sorpresa dopo l’altra. La stagione del festival 2014 ha appena raggiunto il traguardo di metà stagione. Inizato il 1 agosto il festival ha saputo attrarre il pubblico con un’alternanza e una varietà di proposte che hanno arricchito il panorama culturale di Gavorrano e della provincia di Grosseto.
Dal teatro alla musica all’enogastronomia d’eccellenza. Dai Katzenmacher, la compagnia che ha la residenza artistica alle Rocce, a Iaia Forte, l’attrice italiana che ha avuto il privilegio di salire sul palcoscenico di Gavorrano e trovarsi tra il pubblico Tony Servillo. Sì, perché il Teatro delle Rocce è anche questo, la magia di un luogo unico che tanti invidiano alla Maremma e che in tanti vogliono visitare e scoprire quell’atmosfera quasi surreale che si respira una volta arrivati sui gradino della vecchia cava di San Rocco. Lì il tempo si ferma e lo spettatore si sente tutt’uno con l’ambiente che lo circonda e con il palcoscenico che lo domina.
Ma il festival 2014 non è stato soltanto teatro come detto. È stato anche musica, e che musica. L’esperimento riuscito di Maremma Orchestra: più di 40 musicisti grossetani che hanno deciso di ‘regalare’ al Teatro delle Rocce uno spettacolo di note, idee e suggestioni. Da Mozart a Maremma amara, dalla Orchestra Città di Grosseto alla filarmonica Giuseppe Verdi di Gavorrano e alla voce di Michele Carusi in arte Pennetta.
Una nota a parte la merita Dave Holand e il suo trio. Quest’anno il Grey Cat Jazz festival ha portato al teatro delle Rocce un vero mito del jazz. Il contrabbassista che suonò con uno dei più grandi, Miles Davis, è arrivato in Maremma il 16 agosto e ha incantato il pubblico di Gavorrano.
E poi Calici di Stelle. La serata tradizionale che mette in vetrina, tutte insieme, le eccellenze enogastronomiche del territorio. Un’edizione che quest’anno ha visto una partecipazione straordinaria di aziende e espositori. Il 12 agosto al Teatro delle Rocce erano presenti 29 stand, un piccolo record per un appuntamento che ormai ha saputo conquistarsi un posto fisso nel cartellone delle Rocce.
Come si sa però lo spettacolo più importante è quello che deve ancora arrivare. E infatti stasera, nella miniera di Ravi Marchi, un’appendice splendida del teatro delle Rocce, arrivano Sergio Staino e il “suo” Bobo, protagonista di tante vignette che in questi anni hanno raccontato con la solita ironia di questo personaggio un po’ ‘tondo’ e un po’ ‘comune’, l’Italia di oggi. L’appuntamento come detto è a Ravi all’interno della miniera di Ravi Marchi, uno dei siti minerari più interessanti di tutto il Parco Nazionale delle Colline Metallifere. Per chi non lo ha mai visto, anche in questo caso come per il Teatro delle Rocce, lo spettacolo è doppio perché il luogo da solo vale la pena di un viaggio a Ravi.