RAVI – Bobo e le donne, Bobo e la politica, Bobo e la famiglia, Bobo e l’educazione dei figli… le strisce satiriche di uno dei più celebri vignettisti italiani, accompagnate dalla musica, dalle canzoni e dalle improvvisazioni di Leonardo Brizzi al pianoforte, sono le protagoniste dell’incontro con Sergio Staino che è in programma per lunedì 18 agosto, alle 21.30 alla miniera di Ravi Marchi, nel comune di Gavorrano, per il festival del Teatro delle Rocce.
L’appuntamento con la “Storia di Bobo” è uno dei momenti più attesi del festival 2014. Bobo, alter ego di Staino, ci racconterà il rapporto conflittuale, in giovinezza e adolescenza, con le donne e il sesso, soprattutto quello a due, «perché quelle solitarie… “O quante ne ha sperimentate?” si chiederà qualcuno un po’ antico di idee e che crede ancora a un legame tra certe pratiche e la cecità. Comunque la risposta è: “tantissime”».
Si parte da qui, da queste fotografie disegnate da Staino sulla base dei suoi primi ricordi da militante a tutto tondo di una società in profonda trasformazione, un tempo pieno di miseria ma anche di tante speranze. Tutto questo per mettere meglio a fuoco le caratteristiche del personaggio autobiografico che nascerà tanti anni dopo dalla sua matita.