RISPESCIA – Un blitz all’interno di Festambiente, festival nazionale della Legambiente con l’esposizione in più aree della festa di uno striscione di dodici metri con la scritta “Costa Crociere: Levati dai fondali!”. Legambiente ribadisce la sua richiesta del completo ripristino ambientale dei fondali del Giglio. “ Per il Giglio, la Concordia non è un capitolo archiviato- ha commentato Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale Legambiente- Sin dal primo momento abbiamo chiesto il completo ripristino ambientale dei fondali, danneggiati prima dal naufragio e poi completamente trasformati dai lavori per il recupero del relitto. Quello che è stato cancellato dall’ “inchino” della Costa Concordia era un ambiente integro che ospitava una prateria di posidonia, una popolazione di pinna nobilis, il più grande bivalve del Mediterraneo, coralligeno ed una ricca fauna ittica a pochi metri da Giglio Porto. Non è possibile che un disastro diventi un monumento da osservare. Via tutto il cemento e il falso fondale servito da base al raddrizzamento della Costa Concordia. Non possiamo buttare a mare il principio di chi inquina paga”.
“Il raddrizzamento del relitto della Costa Concordia e il suo trasporto a Genova sono stati una grande operazione di ingegneria tentata per la prima volta al mondo. Chiediamo- conclude Ciafani, Vicepresidente nazionale Legambiente- che un’operazione altrettanto unica e innovativa venga realizzata per il ripristino dei fondali del Giglio, un intervento ambientale di altissimo livello tecnico e scientifico, esempio per il mondo e motivo di orgoglio per il nostro paese. Un cantiere in progress, visitabile dai diving centers, anche come occasione turistica, per capire come sia possibile ricostruire un ambiente di eccezionale qualità. Gli impegni presi vanno rispettati con chiarezza, trasparenza e senza sotterfugi.