SCARLINO – «Che il sindaco Stella si senta in dovere di intervenire a supporto del turismo scarlinese è di per sé una buona cosa, ma sui modi ed efficacia della sua iniziativa il Movimento 5 Stelle Scarlino ha parecchie perplessità». Così i 5 Stelle parlano della tassa di soggiorno e delle politiche per il turismo del comune di Scarlino. «Vogliamo ricordare che, quando Bizzarri all’inizio della stagione turistica (giugno) del 2012 decise, con l’accordo dell’amministrazione di allora (Stella, Picci, Niccolini) di introdurre la tassa di soggiorno, le obiezioni degli operatori non erano tanto sulla tassa in sé, quanto sulla sua intempestività. Molte strutture che avevano ormai da tempo comunicato prezzi e costi ad agenzie e tour operator ed avevano già incassato anticipi si sono trovate di fronte alla scelta se chiedere ulteriori soldi ai propri clienti, con discussioni, polemiche e perdita di immagine (in modo particolare con gli stranieri) o sobbarcarsi personalmente l’onere economico della tassa di soggiorno. I più hanno optato per la seconda scelta con conseguente perdita economica».
«Oggi notiamo che, sempre con innata tempestività, l’attuale amministrazione Stella propone di ridurre la tassa di ben 50 centesimi per un breve periodo (giugno-settembre) – precisano i 5 Stelle -. Per il Movimento 5 Stelle Scarlino, la riduzione non risolve, né intacca minimamente i problemi del turismo scarlinese; inoltre, il sindaco avrebbe fatto meglio a lasciare le cose come stavano, proponendo la tassa di soggiorno come “tassa di scopo” consultandosi prima con gli operatori su come procedere. Democrazia partecipata con un confronto aperto con le parti interessate, metodo peraltro declamato in campagna elettorale dalla lista del sindaco».
«Il Movimento 5 Stelle Scarlino ritiene che ormai i turisti sono abituati alla tassa di soggiorno e 50 centesimi non risolvono di certo la vacanza – continua il Movimento di Beppe Grillo -. Forse, sarebbe meglio utilizzare quei soldi per dare servizi ai turisti che passano le loro vacanze a Scarlino, come uno sconto sui parcheggi a mare o un ingresso gratuito ai musei. Per la cronaca, in contemporanea al consiglio comunale che ha deciso le nuove tariffe, al Puntone, in seguito ai disagi alla viabilità dovuti alla frana dello scorso gennaio, il traffico era impazzito ed è rimasto tale fino a domenica. Era in sostanza impossibile, per chi proveniva dal porto, entrare sulla provinciale, e magari un turista avrebbe pagato volentieri 50 centesimi per un vigile che facilitasse l’ingresso in strada. Forse utilizzare i soldi della tassa di soggiorno per agevolare il traffico, sarebbe già una cosa più utile per il turismo!»