di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
SCANSANO – Le eccellenze maremmane nel segno della sostenibilità ambientale. Il cammino intrapreso da Legambiente, attraverso l’attuale edizione di Festambiente, ha fatto tappa questa mattina alla Cantina dei Vignaioli del Morellino di Scansano che ha aderito al programma nazionale per la valutazione dell’impronta ambientale, finalizzato tra l’altro alla valutazione della carbon footprint lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti. La carbon footprint di un prodotto è un indicatore sintetico che misura le emissioni di gas ad effetto serra.
«La sostenibilità ambientale rappresenta uno dei nostri obiettivi – afferma Sergio Bucci, il direttore della Cantina dei Vignaioli -, anche perché a questi parametri non è legata solo una riduzione di emissioni a tutela dell’ambiente. le emissioni consumano energia e l’energia costa. Quindi, attraverso questo processo, puntiamo anche ad un risparmio economico non indifferente. Ci piace poi, come realtà del territorio, pensare al sociale. Oggi la Cantina distribuisce sul territorio 4 milioni di euro e ha riavvicinato i giovani all’agricoltura».
«Un grande pregio per il nostro territorio – evidenzia Angelo Gentili della segreteria di Legambiente -, non solo per la qualità del prodotto, ma anche per il rispetto delle buone pratiche di sostenibilità ambientale e di risparmio energetico. Anche la produzione di Morellino biologico e l’impianto fotovoltaico, sono le testimonianze della qualità che esalta le potenzialità del nostro territorio».
Nota di orgoglio arriva dal sindaco di Scansano Sabrina Cavezzini che ricorda come «il nome di Scansano è conosciuto nel nome grazie ai Vignaioli. Occorre ringraziare queste persone per le scelte coraggiose e lungimiranti che hanno fatto in passato, rendendo ai soci, e quindi al territorio, un reddito importante».
Anche i rappresentanti del mondo delle associazioni agricole, riconoscono il valore delle scelte della Cantina dei Vignaioli, come ricordato da Francesco Viaggi, presidente di Coldiretti e Claudio Capecchi, vicepresidente della Cia, precisando che «esempi come quello della struttura di Scansano, sono di incoraggiamento e speranza per il futuro, al netto di una situazione difficile diffusa in tutto il settore». Nota di merito è anche quella espressa da Beppe Croce, responsabile nazionale di Agricoltura Legambiente che ha incoraggiato esperienze di questo tipo legate alle buone pratiche produttive.
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