GAVORRANO – È nata circa un anno fa, nell’estate 2013, l’associaizone dei ristoratori del comune di Gavorrano. Un esperimento che a distanza di 12 mesi sembra risucito perché nonostante la crisi e il momento difficile, i ristoratori che hanno dato vita a questa nuova realtà del territorio hanno iniziato a collaborare con le istituzioni per trovare le giuste soluzioni ai problemi che da anni interessano il settore della ristorazione.
«Da subito – spiega Sandro Signori, presidente dell’associaizone –, abbiamo individuato una serie di punti critici e di soluzioni che, individualmente non avremmo saputo mettere in evidenza, il confronto ci ha arricchito e ci ha permesso di fornire un “prodotto” migliore al consumatore finale. Nel frattempo altri “colleghi” si sono interessati alla nostra associazione, divenendo soci a loro volta».
In un anno comunque sono stati fatti passi avanti su diversi fronti e sono arrivati anche i primi risultati.
«Nel frattempo – aggiunge Signori – è finito il commissariamento del nostro comune e, l’amministrazione insediatasi si è dimostrata sensibile e collaborativa alle problematiche del settore turistico e produttivo, rilevante lo sforzo per riaprire il Teatro delle Rocce ed il confronto per regolamentare feste e sagre. Una nuova banca, il Banco di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci, ha aperto una filiale nel nostro territorio ed ha dimostrato grande disponibilità nei confronti della nostra associazione, garantendo agevolazioni al credito ai soci dell’associazione ristoratori Gavorrano e condizioni vantaggiose nella tenuta del conto corrente e della gestione dei Pos».
«Ad oggi – dice Signori –, solo alcuni dei problemi che affliggono il settore sono stati, in parte risolti ma, lavorando insieme, nuove problematiche possono essere messe in evidenza per trovare soluzioni con le quali dare un servizio sempre migliore e, creare nuovi posti di lavoro sul territorio. Mi auguro di poter continuare a lavorare in sinergia con l’amministrazione comunale, le associazioni e tutte le realtà imprenditoriali del territorio Gavorranese onde sconfiggere la crisi che ci affligge e garantire un’occupazione sempre più sicura ai collaboratori delle nostre attività ed alle loro famiglie».