di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
GROSSETO – Un nuovo ordine del giorno verrà presentato dal Movimento 5 Stelle nel prossimo consiglio comunale di Grosseto. Dopo la vicenda Tirrenica, sono i diritti e la tutela per i lavoratori autonomi colpiti da malattia grave o prolungata. Tutto parte dalla denuncia messa in atto da Daniela Fregosi, una cittadina grossetana e lavoratrice autonoma colpita da cancro al seno. E’ stata proprio lei a lanciare la petizione “diritti e assistenza ai lavoratori autonomi che si ammalano” che sta per raggiungere quota 50mila firme. La sua azione e la sua battaglia hanno scosso il mondo sociale e più di una volta la vicenda è arrivata al ministero del lavoro. Ora però, attraverso il Movimento 5 Stelle, si punta a far emergere la questione anche a carattere locale, chiedendo al consiglio comunale una presa di posizione. «Ho scritto a tutti i componenti – spiega Daniela Fregosi -, ma in prima battuta sono stata contattata da Giacomo Gori. Mi ha sorpreso il fatto che nella telefonata è stato subito operativo, chiedendomi di scrivere un documento che poi è stato condiviso in rete. Così ho scaricato il testo di una mozione e da quello ho preso spunto per arrivare al testo definitivo dell’ordine del giorno che verrà presentato in consiglio comunale».
«E’ uno dei motivi per cui il Movimento 5 Stelle può essere utilizzato come strumento da parte dei cittadini – precisa il consigliere comunale Giacomo Gori -. La vicenda viene sottoposta, analizzata, condivisa in rete, per poi produrre l’elemento giusto da presentare nelle apposite sedi. In questo c’è un modo di fare politica nettamente diverso e molto vicino alle necessità dei cittadini. Anche in questo caso ci aspettiamo una risposta positiva da parte di tutto il consiglio, servono fatti e non parole». Nell’ordine del giorno si chiede al parlamento e al governo di intervenire affinché il ministero del lavoro riveda la normativa attuale, al fine di tutelare maggiormente i lavoratori autonomi colpiti da malattia grave o prolungata e di identificare modalità concrete di intervento in supporto alla categoria, impegnando di conseguenza sindaco e giunta comunale ad aprire uno sportello apposito per informare i cittadini, che non sono in grado di assolvere la propria attività lavorativa per grave malattia, sui loro diritti già esistenti.
«Mi aspetto una risposta positiva da parte del consiglio comunale – aggiunge Daniela Fregosi -, per il resto lo stato dovrebbe decidere: o abbassa le tassazioni sui lavoratori autonomi, oppure eroga i servizi. In questo modo invece lavoriamo per pagare le tasse e, in caso di malattia, non siamo nemmeno tutelati. Anche il parlamento europeo si è accorto di questa problematica, esprimendosi in materia di scarsa protezione sociale per i lavoratori autonomi, attraverso la risoluzione del 14 gennaio intitolata, anche in maniera un po’ ironica: “Protezione sociale per tutti, compresi i lavoratori autonomi”. Per il resto la mia vicenda personale è a disposizione di tutti quei lavoratori autonomi, che sono numericamente sempre di più, che chiedono semplicemente la tutela dei loro diritti».