MONTEROTONDO MARITTIMO – Serve urgentemente «l’istituzione di una specifica Commissione comunale in cui confrontarsi costruttivamente sulle tematiche di Solemme». La richiesta, del primo di agosto, viene da Massimo Vignoli, capogruppo di “Insieme per Monterotondo, sinistra e sviluppo” ed è rivolta al sindaco Giacono Termine.
«Carboli è sì una questione delicata, non per l’Ente che lei amministra, ma per i cittadini che lei oggi rappresenta – prosegue Vignoli -; cittadini che negli anni e tuttora ne subiscono maggiormente i danni, soprattutto dalle emissioni odorigene persistenti e insostenibili. Riguardo alla cosidetta eredità dalla precedente amministrazione, anche noi come gruppo consiliare nel 2009 abbiamo ereditato l’impianto di compostaggio di Carboli dalle precedenti amministrazioni, le stesse che lo hanno autorizzato e sponsorizzato dal 1994 in poi».
«Diversamente, l’amministrazione Giannetti ha assunto una posizione di salvaguardia degli interessi dei cittadini, i maggiori danneggiati, denunciando le situazioni critiche agli organi preposti al controllo, ARPAT e Provincia, e in seguito dando il diniego al piano attuativo – continua Vignoli -, ravvisando illegittimità negli atti pregressi, nella inadeguatezza delle strutture viarie presenti, e ponendo come pregiudiziale all’approvazione una serie di prescrizioni sul piano di sicurezza e sanitario. Gli eventi drammatici dello stabilimento Kyklos di Aprilia in provincia di Latina, indicato da ACEA come “gemello” di Solemme, con stessa dirigenza, purtroppo ci danno ragione circa la superficialità gestionale e i provvedimenti inadeguati degli enti pubblici, come da noi sempre sostenuto. Alla luce del luttuoso evento occorso, riteniamo che la posizione dell’ex sindaco Giannetti, e del Gruppo Insieme per Monterotondo Sinistra e Sviluppo, negli anni legislativi appena trascorsi, risulti ancor più appropriata».