ROCCATEDERIGHI. “Chi siete? Quanti siete? Da dove venite? Cosa portate? Un fiorino”. Messer Bruno accoglie così, alla porta del castello, le migliaia di visitatori che ogni anno, in coincidenza con il secondo fine settimana di agosto, si tuffano nel passato remoto del borgo dei Tederigi.
Sì, perché da domani Roccatederighi inscena il Medioevo: la festa totale, giunta alla 21ª edizione e ormai conosciutissima in tutta la Toscana. Un brand di successo, che negli anni ha travalicato per fama i confini di una provincia ed è letteralmente esploso con l’avvento dei social network. A metà tra rievocazione, rassegna artistica, kermesse gastronomica, la tre giorni ambientata nel cassero mette in moto centinaia di volontari (anche dai paesi vicini, Sassofortino, Ribolla e Roccastrada), che puntualmente riescono nel ‘miracolo’ di riportare le lancette al 1300, mischiando storia, leggende, giochi e cucina d’epoca.
E’ dal 1992 che Medioevo nel Borgo conduce a ritroso nel tempo non solo i protagonisti della festa ma anche e soprattutto gli ospiti (giovani e famiglie), offrendo suggestive rievocazioni dell’epoca. La macchina organizzativa che alimenta i festeggiamenti è a regime già da alcuni giorni. Tutte le botteghe, a partire dalle 17 di venerdì 8, riaprono i battenti, i paesani indossano indumenti d’epoca e si calano nell’atmosfera giusta. Per le vie del paese vecchio risuonano i passi di stanchi contadini, mesti pellegrini e furbi mercanti intenti ad esporre in bellavista tessuti, vasellame, semplici utensili per semplici dimore.
Quando poi scende la sera – se il nemico non preme alle porte del castello – la vita nel borgo, oltrepassata la gabella, scorre a ritmo serrato. Il signore e la dama passeggiano in attesa del banchetto, i frati questuanti escono dalla torre soddisfatti per la carità ricevuta; coppieri e cantinieri sono alle prese con le anfore del vino e alla luce fioca delle lanterne e delle fiaccole si può trovare qualcosa da mettere sotto i denti. Fuori lo scalpiccio di zoccoli. Immancabile il nettare di Bacco intorno al quale, ovviamente, un gruppo di musici intona allegre ballate.
Ecco l’elenco degli artisti: da Messer Paolo e Nespolo ai funambolici giullari fiorentini. E ancora Bricco e Bracco (sempre presenti nelle ultime dieci edizioni), I Bonobi, le Ombre di Monte Coronato, la Confraternita del lupo, la Marcolfa, l’acrobata Pinkmary, i falconieri guidati da Gherardo. Tra le novità Agniattam e Circateatro. Un’intera piazzetta sarà dedicata ai giochi semplici della compagnia locale che fa capo a Cupatino. Tra i musici ci saranno il Gregge di Titiro e gli Invinoveritas. E quest’anno sarà stabilito anche il record di persone in costume: oltre 250 tra banchi, taverne, animazione, di età compresa tra 2 e 80 anni. Dadomani quindi, via al divertimento. Sono stati predisposti ampi spazi per parcheggiare le auto alle porte della Rocca. Per informazioni: 0564-567244.