FOLLONICA – L’Europa, le riforme del governo Renzi, ma anche l’immigrazione, la legge elettorale e il futuro de L’Unità. Sono stati tanti i temi affrontati ieri sera a Follonica nello spazio dibattiti della Festa democratica. Ospite della serata l’europarlamentare Simona Bonafè, braccio destro del presidente del consiglio già dalle primari del 2012 quando Matteo Renzi iniziò la sua corsa a bordo del famoso camper. Ad intervistarla il direttore de IlGiunco.net Daniele Reali.
«Ora più che mai – ha detto la Bonafè sul tema del cambiamento e dell’azione del governo – c’è bisogno di andare avanti con le riforme. Dobbiamo continuare a “cambiare verso” perché soltanto con le riforme saremo in grado di far ripartire l’Italia».
La giornata di ieri era iniziata con la doccia fredda dell’Istat e con i numeri sulla recessione dell’economia italiana, una situazione che l’europarlamentare ha voluto commentare spiegando quanto sia importante in questo momento accelerare sul piano delle riforme. «In questi mesi il governo – ha detto – ha imposto un nuovo percorso di riforme, ma era naturale che in così poco tempo non potessimo cambiare le sorti economiche dell’Italia. Per questo c’è bisogno di proseguire e portare a termine tutte quelle riforme che sono sul tavolo dell’esecutivo: dal lavoro alla giustizia, da quella istituzionale alla legge elettorale».
Proprio sulla legge elettorale e sull’Italicum, già approvato da una Camera, la Bonafè ha ribadito l’importanza di una norma che possa garantire la governabilità e che «consenta la sera delle elezioni di sapere chi ha vinto e chi governerà». Sulle preferenza «nessuna preclusione» ha detto l’eurodeputata, «io alle Europee ne ho prese 280 mila». «Noi del Pd – ha aggiunto – non abbiamo paura delle preferenze e vedremo a settembre come si svilupperà il dibattito parlamentare».
Presenti alla serata anche il capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale Gesuè Ariganello che ha introdotto il dibattito, il sindaco di Follonica Andrea Benini e il coordinatore del centrosinistra Rolando Stella che ha consegnato alla Bonafè un omaggio floreale.