GROSSETO – Tutti d’accordo, istituzioni, azienda e sindacati, per risolvere i problemi dei gessi rossi della Tioxide grossetana e trovare nuove soluzioni nei territori dei comuni di Scarlino, Follonica e Gavorrano. Un impegno comune ed un percorso partecipato per trovare la migliore soluzione, rivedendo l’accordo che fu sottoscritto nel 2004.
Si è concluso così l’incontro che si è svolto stamani a Grosseto e a cui ha partecipato l’assessore all’ambiente della Toscana Anna Rita Bramerini, la Provincia con il presidente Leonardo Marras, i Comuni di Scarlino, Gavorrano e Follonica con i loro sindaci, l’azienda americana rappresentata dall’amministratore delegato Walter Musso e le rappresentanze sindacali che si sono dichiarate soddisfatte per l’impegno assunto.
A settembre un atto di indirizzo comune sarà discusso nei consigli comunali dei tre territori interessati. Dopodiché tutti si ritroveranno di nuovo attorno ad un tavolo per iniziare ad esaminare, nel concreto, le possibili collocazioni dei gessi rossi provenienti dalle lavorazioni
La riunione di oggi segue all’istituzione di uno specifico tavolo che era stata decisa mesi fa.
Lo stabilimento di Scarlino produce biossido di titanio, ovvero il ‘bianco’ alla base di molti oggetti che ci circondano.