CINA – L’ormai lungo periodo di crisi economica e di contrazione del mercato interno induce Confartigianato Imprese Grosseto e le sue imprese associate ad intensificare le azioni volte ad individuare e percorrere strade nuove rivolgendosi ai mercati esteri più floridi, in alcuni casi anche molto lontani. Ed ecco che i Frantoi di Maremma, riuniti in rete, sono tornati per la seconda volta in Cina, ad Hong Kong e Pechino, accompagnati dal funzionario di Confartigianato Emiliano Calchetti. “Questo è il secondo viaggio dopo la trasferta del 2013 per la manifestazione internazionale Oil China – conferma Calchetti assieme al presidente della rete, Paolo Sabatini –. In questo caso abbiamo partecipato a incontri volti a rafforzare il prodotto maremmano sul mercato cinese anche per quanto concerne l’e-commerce, che costituisce una prospettiva interessante e concreta di cui tener conto. Un’operazione indispensabile per il futuro”.
Nella prima trasferta si erano infatti creati contatti importanti che la rete di imprese promossa da Confartigianato ha voluto approfondire per non lasciarsi scappare nuove opportunità commerciali. E non si tratta di un rapporto unidirezionale: la rete dei frantoiani maremmani è appena stata anche a Milano per un ulteriore incontro di lavoro con la società cinese arrivata in Italia per dar seguito alla collaborazione. Il prodotto proposto dagli imprenditori grossetani è un prodotto di qualità: esiste infatti all’estero un mercato crescente di consumatori che cercano questo tipo di caratteristica. Sono clienti esigenti, che vogliono sapere tutto riguardo alla merce che acquistano. Chi è il produttore, dove sta e come lavora. Ecco i frantoiani che fanno parte del gruppo, nato solo due anni fa e in via di espansione: Paolo Sabatini (Frantoio San Luigi); Maurizio Bianchi (Bianchi & Lusini Snc), Michele Nannini (Frantoio Terre di Capalbio srl), Mario Rocchi (dell’azienda Mario Rocchi), Giancarlo Rossi (Il Barrocchio), e Alberto Trapassi (dell’impresa Alberto Trapassi).