MARINA DI GROSSETO – Coldiretti ha presentato insieme alla regione Toscana quello che sará il nuovo Psr (piano di sviluppo rurale) e gli strumenti di accesso ai finanziamenti messi a disposizione degli associati. É avvenuto stamani, nei locali della cooperativa Vini di Maremma in localitá Il Cristo (Marina di Grosseto), l’incontro con le cooperative aderenti a Uecoop.
“La nostra organizzazione – dichiara Francesco Ciarrocchi, direttore di Coldiretti Grosseto – mette a disposizione una serie completa di strumenti sia finanziari che di consulenza determinanti. Quella dell’accesso ai fondi europei é una questione vitale per le aziende dell’agroalimentare maremmano. Per questo é necessario dare il massimo sostegno anche nella divulgazione e conoscenza”. A presentare le forme e le modalitá sia di valutazione che di intervento finanziario adottate da Coldiretti é stato Giulio Eufrate di Creditagri Italia con Elisa Famà Tringali, responsabile provinciale di questo particolare consorzio di garanzia fidi. Grazie alla contrattazione diretta con le banche a livello nazionale, Creditagri riesce a ottenere tassi vantaggiosi per i contraenti.
“La parte più importante del nostro lavoro – dichiara Eufrate – rimane però la corretta valutazione dei reali benifici per le aziende di accedere al credito. Magari ampliando anche le richieste stesse. Però troppo spesso in passato le banche, senza conoscere i meccanismi dell’agro-alimentare, hanno concesso finanziamenti che hanno poi danneggiato le aziende stesse”.
A illustrare le linee guida del nuovo Psr che la regione Toscana ha presentato in sede della comunitá europea, é stato Roberto Pagni, dirigente delle Politiche comunitarie e regionali per la competitività delle imprese agricole e agroalimentari. Sono i 961 i milioni che andranno a sostegno del settore toscano nel periodo 2014-2020, contro gli 870 del precedente esercizio. Un piano che consiste in un documento di quasi mille pagine. Ma “la sfida é quella di concentrare gli interventi e semplificarli – esordisce Pagni – anche nel quadro normativo e nella selezione”. Sostanzialmente non ci sono novitá di rilievo se non una maggior attenzione all’innovazione, alla filiera integrata, alla Consorzio e alla gestione dei rischi da eventi climatici. A chiudere l’incontro é stato l’intervento di Roberto Madde, direttore di Coldiretti Toscana, che ha così illustrato l’impegno dell’associazione nel collaborare con la Regione per una maggiore attenzione nella semplificazione delle procedure e nella pressione fiscale.