GROSSETO – Ben 25 installatori della Cna si sono messi a disposizione delle imprese (artigiane e commerciali) nell’ambito del protocollo antirapina e videosorveglianza, un progetto nato nel 2003, che Prefettura, Questura, Camera di Commercio e associazioni di categoria stanno facendo decollare proprio in questi giorni.
Il duplice obiettivo – come è stato ben spiegato nel corso della conferenza stampa con cui, alcune settimane fa, è stata “lanciato” l’iniziativa – è quello di offrire alla attività commerciali e artigianali della provincia (colpite dal dilagare di furti, rapine, atti vandalici e episodi di violenza) la maggiore protezione e sicurezza possibile e alle forze dell’ordine la possibilità di prevenire oltre che di poter intervenire in tempo reale.
Tutto ciò, attraverso l’installazione di dispositivi di videosorveglianza collegati – attraverso un canale dedicato – alla sala operativa della Questura (che sarà presidiata ininterrottamente da personale specializzato).
Si è concluso proprio questo pomeriggio (presso i locali della Questura) il percorso formativo per gli installatori che hanno aderito al progetto.
Le attività interessate a “proteggersi”, pertanto, potranno dotarsi di un impianto fornito, installato e collegato a condizioni di favore.
Da qui a qualche giorno, di conseguenza “Provincia Sicura” potrebbe non essere più uno slogan.
Più in generale il tema la protezione derivante dall’installazione di un impianto di allarme o di videosorveglianza, oltre che le imprese, interessa sempre di più anche i singoli cittadini (in tal senso la possibilità di utilizzare la detrazione del 50% per cento non va certo trascurata).
Maggiori informazioni, fin dai prossimi giorni, potranno essere assunte rivolgendosi agli uffici dell’Associazione (info Fabio Capitani tel. 0564 471210 f.capitani@cna-gr.it) e collegandosi al sito internet www.artigianatomaremmano.it, scaricare l’elenco degli installatori abilitati.