di Lorenzo Falconi — Tweet to @LoreFalcons
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Il piano per la mobilità ciclistica è pronto, Castiglione della Pescaia si prepara al balzo qualitativo per ciò che concerne l’utilizzo dei mezzi a due ruote, con benefici riguardanti l’ambiente e la salute. L’amministrazione punta in maniera decisa sulla bicicletta, ma per incentivarne l’utilizzo, c’è bisogno, innanzi tutto, di una rete ciclabile efficiente. La ciclopista tirrenica che interesserà la regione Toscana, può essere un buon traino per sviluppare una migliore sostenibilità alla mobilità relativa alle biciclette. «La Regione Toscana ha emanato norme interessanti con l’obiettivo di favorire lo sviluppo del turismo sostenibile – spiega il sindaco Giancarlo Farnetani -, per questo assume importanza disporre di un progetto complessivo da mettere in campo. A fianco al piano c’è l’intenzione di incentivare il turismo sportivo, anche perché quello balneare vive di moto proprio, mentre ad oggi c’è tanto interesse sul cicloturismo ed è nostra intenzione farci trovare pronti».
Il piano per la mobilità ciclistica ha lo scopo fondamentale di incrementare l’uso della bicicletta in tutti gli spostamenti, rendendolo sicuro, confortevole e attraente. Il piano di Castiglione è composto da cinque elementi: una rete di percorsi ciclabili per i collegamenti. L’asse della ciclopista tirrenica. Un sistema di aree di moderazione e limitazione del traffico. Strutture per l’intermodalità che consentano l’interscambio tra mezzi, tipo parcheggi dove lasciare l’auto e prendere la bici. Percorsi turistico-ricreativo-ambientali. «C’è il vantaggio che la Regione Toscana ha individuato la ciclabile tirrenica come un progetto strategico – aggiunge l’assessore Daniele Bartoletti -. Al momento nel nostro Comune ci sono 146 chilometri di sentieristica che sono stati sistemati, mentre sul nostro territorio sono 15 i chilometri di ciclabile già esistenti. Siamo partiti con questa prima fase, in attesa di poter sviluppare il resto».
Intanto però, i dati attuali presentati nello studio effettuato da Sergio Signanini, non sono molto incoraggianti e indicano anche la necessità di un cambio di cultura. «Il Comune di Castiglione è in una condizione ideale per favorire l’uso della bicicletta. Qua c’è già una certa tradizione, ma ci sono anche risorse ambientali notevoli e condizioni climatiche agevoli – aggiunge -. Per impegno e interesse questa amministrazione è stata una delle prime ad attivarsi con un piano per la mobilità ciclistica, ma nonostante tutto la bici è sempre poco usata. A Castiglione ci sono 1,78 auto e moto per famiglia, mentre la media in provincia è di 1,69». Un dato che deve far riflettere e che il piano di mobilità ciclistica ha tutta l’intenzione di voler abbassare drasticamente.