ISOLA DEL GIGLIO – “Sono qui per ascoltare i cittadini e a capire cosa posso fare perché abbiamo il dovere di rilanciare l’immagine di un’isola che non è Giglio-barra-Concordia , ma un luogo di bellezza naturale straordinario. Bisogna ridare al Giglio un’immagine legata al paesaggio e all’accoglienza, ai suoi ritmi, alla sua integrità, ricordando anche i suoi problemi cui la Regione intende dare le risposte che le competono”.
Queste le prime parole di Enrico Rossi appena sbarcato stamani al Giglio. Il presidente è stato accolto dal sindaco Franco Ortelli, dal presidente della Provincia Leonardo Marras e dalla presidente dell’Osservatorio per il recupero Maria Sargentini.
“Questo è un luogo ferito – ha proseguito – e dove il turismo è diminuito, dicono i dati. Bisogna recuperare e venire soprattutto incontro ai cittadini che sono stati i veri protagonisti di questa vicenda; nella solidarietà dimostrata il giorno della tragedia e dopo nella compostezza e nello slancio che li ha mossi quando ancora lo Stato era assente. Ora occorre lavorare sugli squilibri che in questi due anni si sono creati, lavorare a colmarli, il Giglio non deve rimanere solo”.
“Qui c’è stata una tragedia con 32 vittime, poi diventate 33 per la morte del sub spagnolo, va ancora e sempre ricordato”, ha concluso Rossi. “E ora bisogna sperare che insieme alla Concordia siano state portate via le polemiche. Pensiamo al ripristino ambientale, a ripartire, a ridare tranquillità”.