SCARLINO – Pochi giorni fa il Presidente del Consorzio di bonifica 5 Toscana Costa, Giancarlo Vallesi, e il direttore Alessandro Fabbrizzi hanno illustrato ufficialmente al Comune di Scarlino il Progetto esecutivo della cassa di laminazione per la riduzione del rischio idraulico fiume Pecora.
Va ricordato che il Consorzio di Bonifica ha stipulato una convenzione con la Provincia di Grosseto nel febbraio 2007 per le attività di progettazione, esecuzione e direzione lavori per gli interventi di riduzione del rischio idraulico del fiume Pecora.
Allo scopo, è stato individuato un sito in località Scopaione, sempre nel Comune di Scarlino, per la cui disponibilità il Comune ha già deliberato.
Nel 2012 il Consorzio di Bonifica è diventato soggetto attuatore degli interventi, subentrando alla Provincia di Grosseto, e a seguito di questo passaggio è stato riattivato l’iter procedurale con l’approvazione del progetto definitivo in conferenza dei servizi, conclusasi a maggio 2013.
«E’ un progetto importante per la messa in sicurezza idraulica del territorio – dice il sindaco Marcello Stella – che avrà effetti positivi anche sul padule .E’ un progetto che parte da lontano, che ha visto un lavoro congiunto di tutti gli enti interessati. E’ gia’ finanziato e prevede, come intervento principale, la realizzazione di una cassa di laminazione in località Scopaione nel Comune di Scarlino, associata ad altre opere complementari di adeguamenti delle sezioni di deflusso sia del Fiume Pecora, nel tratto immediatamente a valle della cassa e fino alla linea ferroviaria, sia del canale Gora, mediante risagomatura dell’alveo e ringrosso/rialzo delle arginature, nonché nuova immissione del canale scolmatore della Gora nel Fiume Pecora».
«La cassa di laminazione occupa circa 35 ettari ed è in grado di invasare circa 950 mila metri cubi di acqua. L’importo totale del progetto ammonta a oltre 6 milioni e 500 mila euro, finanziato con mutuo e fondi regionali. Il complesso degli interventi – prosegue Stella – consentirà di laminare in maniera significativa il picco di piena ed assicurare il transito della portata con tempo di ritorno duecentennale, nel tratto di valle del corso d’acqua e conseguente messa in sicurezza idraulica delle aree rispetto alle esondazioni del Fiume Pecora e del canale Gora».
«Ad oggi il Consorzio ha acquisito la disponibilità delle aree oggetto dell’intervento e ha terminato le attività relative alla progettazione esecutiva. Entro la fine del mese il Consorzio approverà il progetto esecutivo e gli atti di gara- conclude il Sindaco Stella – e appena terminato l’iter procedurale, il Consorzio insieme all’Amministrazione e agli altri soggetti interessati, convocherà una conferenza stampa per illustrare il progetto nei dettagli».