GROSSETO – L’affare non si è concretizzato, tempo scaduto. Salta così la trattativa tra Piero Camilli e la cordata intenzionata a rilevare la proprietà del Grosseto calcio che da tempo sta vivendo giorni di profonda incertezza. Niente da fare, quindi, con nuovi punti interrogati sulle sorti del Grifone che spuntano all’orizzonte. La palla torna ancora una volta nel campo di Piero Camilli che nella prossima settimana dovrebbe nominare un amministratore delegato e un presidente. Una situazione particolarmente caotica e difficile, mentre le altre squadre sono già in ritiro e il Grosseto ha in rosa solo 6 giocatori.
Contemporaneamente gli avvocati Federico Bagattini e Roberto Cerboni, comunicano, ciascuno per la parte che li riguarda, che, alla luce della mancata, ad oggi, concretizzazione delle condizioni, anche temporali, rese note per la acquisizione delle quote sociali dell’U.S. Grosseto da parte di chi aveva richiesto all’avv. Bagattini di assumere la carica di Presidente, di revocare la disponibilità in tal senso manifestata. Tale decisione è intervenuta all’esito di un confronto telefonico avuto con la persona dell’azionista di riferimento, Signor Piero Camilli, la cui correttezza e trasparenza nella conduzione di questa vicenda non è in alcun modo da porre in dubbio. Naturalmente la revoca di intenti si estende anche all’avv. Roberto Cerboni cui era stata chiesta analoga disponibilità ad assumere ruoli strettamente collaborativi con colui che sarebbe dovuto divenire il Presidente.