GROSSETO – E’ stato approvato questa mattina dal Consiglio comunale il nuovo “Regolamento per la gestione ed utilizzazione degli impianti sportivi comunali” che tiene conto della scomparsa dei consigli circoscrizionali e si occupa di definire una riclassificazione impiantistica in: primari (che per unicità, per rilevanza e per impegni agonistici di lato livello, oltre che per complessità strutturale sono di interesse diffuso e possono essere affidati anche direttamente tramite delibera di giunta); secondari (legati ad una specifica zona urbana, adatti a precise discipline sportive e sempre affidati mediante avviso pubblico) e palestre/locali sportivi scolastici (destinatari nel nuovo regolamento di una specifica disciplina che prevede assegnazione con avviso pubblico da parte degli uffici comunali per attività svolte in orario extrascolastico). In passato le categorie impiantistiche erano solamente due: “impianti primari” e “circoscrizionali”.
“Un sistema di regole aggiornate su cui abbiamo lavorato molto – ha spiegato l’assessore allo Sport, Paolo Borghi – sempre con l’obiettivo di garantire trasparenza e qualità ai cittadini. In particolare rafforziamo i nostri poteri di controllo diventando molto più severi e obblighiamo gli affidatari alla pubblicazione di tariffe e bilanci”.
Gli impianti primari e secondari vengono assegnati attraverso la stipula di nuove convenzioni (anche pluriennali) votate dal Consiglio comunale e previa una selezione pubblica dell’affidatario (con graduatoria e punteggi stabiliti all’art. 15). Unica eccezione, che ammette dunque un affidamento diretto, resta quella relativa agli impianti di particolare rilevanza sportiva per la comunità locale. Anche per le palestre scolastiche vengono definite precise norme disciplinari sul’utilizzo da parte degli assegnatari (pulizia, canoni, divieto subconcessioni, cauzioni ecc.).
Gli articoli del Regolamento che vanno dal n. 6 al n. 8 stabiliscono con chiarezza gli obblighi del concessionario di un impianto. Inoltre lo stesso Regolamento stabilisce che il Comune potrà pretendere la pubblicazione di tutti i documenti necessari, compresi i bilanci, relativi al soggetto affidatario che dovrà anche inviare annualmente relazioni complete sulle manutenzioni effettuate. Inoltre le tariffe applicate nell’impianto dovranno essere tutte pubblicate sul sito del Comune. L’amministrazione si riserva di effettuare accessi e sopralluoghi tecnici per controllare lo stato dell’impianto con la possibilità di contestare una cattiva gestione fino ad arrivare alla decadenza del concessionario. Per ottenere la massima utilizzazione di ogni impianto il Comune potrà occupare gli spazi disponibili rispetto all’orario stabilito dal gestore.
Ad esclusione delle due piscine comunali (considerate un unico servizio), dello stadio Zecchini con il campo di via Fattori, degli stadi di baseball Scarpelli e Jannella e del pattinodromo e della palestra scolastica a Marina, una stessa associazione non potrà gestire più di un impianto sportivo comunale.