GAVORRANO – Farà tappa anche a Gavorrano la marcia internazionale della solidarietà “Vita per la Vita” che quest’anno festeggia la sua 40esima edizione.
L’iniziativa, organizzata dal gruppo sportivo (associazione onlus) “Vita per la Vita” di Coccaglio in provincia di Brescia, giungerà a Gavorrano domenica 10 agosto in concomitanza di una delle manifestazioni più attese nel territorio: il “Salto della Contessa”.
Si tratta della rievocazione storica della prima edizione della marcia, del 1975, quando i 33 partecipanti percorsero il tragitto Coccaglio-Roma con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla urgente necessità di donare sangue ed organi.
Con tale motivazione la marcia ha percorso negli anni numerose nazioni e diversi continenti (Europa, Asia, America, Australia) e fatto tappa in importanti metropoli (tra cui Mosca, Pechino, Roma, Sidney, Milano, Montreal, Stoccolma, New York, Parigi, Varsavia, Barcellona, Kiev, Berlino).
E’ una manifestazione sportivo-podistica non agonistica che vede i Tedofori alternarsi ad ogni chilometro per portare la “Fiaccola” simbolo della marcia.
Da sempre la manifestazione ha il patrocinio delle più importanti associazioni nazionali del volontariato quali AVIS, AIDO, CNV, CVSnet, Misericordie d’Italia, ANPAS, ADMO.
Il percorso della “Fiaccola”, proveniente dal Comune di San Vincenzo, attraverserà Bagno di Gavorrano per giungere nella piazza del comune di Gavorrano alle 18, quando sarà acceso il “Tripode” e verrà data lettura e consegnata al sindaco la lettera del sindaco di San Vincenzo, tappa precedente.
Il sindaco di Gavorrano, a sua volta, darà lettura della sua lettera di saluto che sarà inoltrata, tramite il tedoforo, al sindaco del comune di Grosseto che il giorno dopo ospiterà la tappa.
Questo significativo momento è nato all’indomani della strage di Bologna; in quel giorno la Fiaccola, partita da Sermide, percorse quattro tappe in assoluto e riverente silenzio per il lutto nazionale. Ad Avezzano il Sindaco di quella comunità suggerì di promuovere una catena di solidarietà tra i Sindaci che l’iniziativa avesse incontrato negli anni successivi per trasmettere il messaggio di un Paese dove la solidarietà è patrimonio collettivo che impegna ogni giorno migliaia di persone che, a titolo volontaristico, prestano la loro opera a favore di chi è meno fortunato.
La cerimonia si concluderà con l’esecuzione dell'”Inno alla Gioia” e lo spegnimento del “Tripode”.