SCARLINO – «Se come dice Stella la tassa di soggiorno dimezzata a aprile e settembre servisse a allungare la stagione turistica, allora perché non toglierla del tutto e da subito? In un momento di crisi come questo sarebbe davvero un bell’aiuto per gli operatori e per i turisti». a parlare è Monica Faenzi, capogruppo di opposizione a Scarlino.
«Anche sulla tassa di soggiorno, le promesse elettorali di Marcello Stella si dimostrano solo promesse – perosegue Faenzi -: intanto per questo anno rimarrà tutto uguale, quindi, dal prossimo anno lo sconticino sarà applicato solo nei mesi di bassa stagione, quando le presenze turistiche sono pressoché dimezzate, se non diminuite addirittura dell’ottanta per cento, così che il risparmio medio rischia di essere, per le strutture ricettive, di 30-40 euro. Il furbetto Stella, con questo provvedimento, non ce la dà a bere – prosegue Faenzi -. Ciò che appare più grave, è che se davvero, come dice Stella, la rimodulazione della tassa servisse ad allungare la stagione estiva, dovremmo allora imputargli, come membro della giunta che l’ha introdotta (la stessa che ha regalato quarant’anni di concessione al porto), la responsabilità dei disagi economici sopportati dagli operatori e dai turisti in questi anni».
«Le scelte, poco coraggiose e un po’ pinocchiesche dello Stella, non fanno progredire di un passo il turismo a Scarlino – afferma ancora Faenzi -. Ma gli operatori erano e restano interessati anche a sapere che cosa viene fatto delle entrate legate alla tassa di soggiorno: più servizi mi sembrerebbero un miglior supporto agli operatori, invece delle solite promesse da campagna elettorale. Anche su questo Stella dovrà comunque rimangiarsi ciò che dichiarò in consiglio comunale ovvero che la tassa di soggiorno non doveva essere una tassa di scopo, ma servire a foraggiare le spese del comune, così come di fatto è sempre accaduto, con lui sindaco o vicesindaco, senza interpellare nessun operatore»