ISOLA DEL GIGLIO – Presenza di tensioattivi, mentre idrocarburi e solventi sono sotto le soglie di rilevabilità. È quanto rilevato da Arpat nelle consuete analisi nei mari attorno al relitto della Concordias, a Isoila del Giglio. «In due anni e mezzo – precisa Arpat – sono stati prodotti circa 300 bollettini ed effettuate oltre 34.000 determinazioni analitiche».
Per quanto riguarda le analisi del giorno del rigalleggiamento «Non si rilevano in generale sostanziali differenze rispetto a quanto rilevato nel corso del monitoraggio dell’ultimo periodo effettuato regolarmente da ARPAT in prossimità del relitto, anche per i parametri indagati più saltuariamente come ad esempio i metalli. Unica eccezione è rappresentata dal rame che nel campionamento effettuato in prossimità della prua ha registrato una concentrazione elevata (124 µg/L, circa un ordine di grandezza più elevato del bianco e 5 volte più elevato del valore più alto misurato intorno al relitto). La situazione sarà tenuta sotto controllo nei successivi campionamenti, anche se va segnalato che il rame non figura fra i parametri indicati dalla normativa sulle acque come pericolosi o prioritari e a titolo indicativo il valore soglia per le acque potabili è pari a 10000 µg/L».
Per il dettaglio dei dati vedi: www.arpat.toscana.it/attivita/