FIRENZE – Per ora esiste solo il nome, Medioetruria, e l’idea di fondo: quella di realizzare una nuova stazione ferroviaria in Valdichiana sul tracciato della direttissima Roma-Firenze per consentire a migliaia di cittadini della Toscana centro-meridionale e dell’Umbria di utilizzare i treni ad alta velocità. Da oggi, però, il percorso verso questa nuova, possibile, infrastruttura, si apre ufficialmente: Regione Toscana e Regione Umbria hanno infatti sottoscritto un’intesa che prevede, tra l’altro, la realizzazione di uno studio di fattibilità dell’opera. La stazione è già prevista negli strumenti programmatori di entrambe le Regioni. L’intesa di oggi sancisce la volontà politica di Toscana e Umbria di comprendere concretamente se e come potrebbe realizzarsi in tempi rapidi questa nuova infrastruttura strategica. A tal fine l’accordo prevede il varo di uno specifico tavolo tecnico composto da rappresentanti di entrambe le regioni che comincerà a compiere i primi approfondimenti sulla questione.
“Da oggi – commenta l’assessore regionale toscano ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli – questa previsione fa parte dei Piani dei trasporti delle due regioni. A settembre conferiremo l’incarico per studiare la fattibilità di questa operazione i cui risultati dovranno essere prodotti entro gennaio 2015. Abbiamo inoltre chiesto al Governo di inserirla nel XII allegato alle infrastrutture, il documento in cui si fissano le priorità concordate tra Governo e Regioni”.
Quanto alla localizzazione di quelle che sarà la nuova fermata intermedia della direttissima, Ceccarelli ha affermato che al momento è presto per parlarne, visto che ad oggi si tratta di studiarne a fondo la sostenibilità trasportistica e commerciale. “Quel che è certo – ha concluso l’assessore toscano – è che di questa fermata potranno beneficiarne sia i cittadini umbri, che quelli di Arezzo e Siena, ma credo che potrà avere ripercussioni postive anche per i grossetani”.
Per l’assessore regionale ai trasporti dell’Umbria, Silvano Rometti, “il protocollo di oggi rappresenta un ulteriore passo avanti nell’attuazione delle scelte compiute con il Piano dei Trasporti delle due Regioni relativamente ad un migliore collegamento con l’Alta Velocità. In questo quadro la nuova stazione sulla direttrice Roma-Firenze, a servizio dell’Alto Lazio, dell’Umbria e della Bassa Toscana, costituisce una scelta strategica per la nostra regione. L’Umbria – ha sottolineato – non può e non deve rimanere isolata dai collegamenti ferroviari che sono il futuro della mobilità, come più volte ribadito dalla stessa Unione Europea”.
“Da tempo – ha aggiunto l’assessore – c’è stato un proficuo lavoro con il Governo, con le istituzioni interessate ed incontri pubblici per rendere concreta la realizzazione della nuova stazione Medioetruria di cui ora andranno meglio definiti progettazione, modalità e costi perché possa diventare un efficace snodo strategico del sistema dei trasporti, collegato alle principali vie di comunicazione nazionali e capace di intercettare un numero congruo di treni ad alta velocità sulla direttrice Roma-Milano. Ora – ha concluso Rometti – è necessario entrare nel vivo della scelta, individuando il luogo più idoneo per la sua ubicazione, sulla base di valutazioni di carattere trasportistico, di accessibilità generale ed in relazione all’attuale rete stradale ed alle sue prospettive di potenziamento e sviluppo nell’ambio interessato, tra cui la E78”.
Medioetruria vanta un precedente significativo. Da circa un anno è infatti operativa a Reggio Emilia Mediopadana, l’unico scalo viaggiatori intermedio tra le stazioni di Bologna e Milano, costato circa 70 milioni di euro. Il costo ipotizzabile per la fermata toscana sarà invece di poco più della metà. Attualmente sia Trenitalia sia Nuovo Trasporto Viaggiatori servono la stazione Medio padana con diversi collegamenti al giorno attraverso treni ad alta velocità. In questo modo è possibile, per esempio, raggiungere Milano in quaranta minuti, Bologna in venti, Roma in due ore e dieci minuti. Anche da questi elementi si capisce il valore che potrebbe assumere la realizzazione di Medioetruria che svolgerebbe la stessa funzione collocandosi come unico scalo di Alta velocità intermedio tra Roma e Firenze e servendo così un bacino potenziale di un milione di persone.
La proposta che le due regioni intendono avanzare è rivolta a intercettare almeno il 10-12% dei circa 180 treni che ogni giorno transitano sulla tratta ad alta velocità. L’accordo non fa riferimento alla possibile ubicazione della stazione, che dovrebbe comunque essere realizzata in Valdichiana. “La nuova stazione proposta – si legge – dovrà essere localizzata in un punto che presenti idonee caratteristiche di accessibilità possibilmente multimodali rispetto al bacino di traffico da servire”. Dovrà quindi essere un punto strategico rispetto alla rete ferroviaria ma anche in relazione a quella stradale, possibilmente correlato agli interventi di potenziamento in corso tra cui quelli legati al completamento della Due mari.