ORBETELLO – Si è svolta giovedì pomeriggio la cerimonia di inaugurazione dei nuovi pontili di Santa Liberata, cerimonia alla quale hanno partecipato il sindaco Monica Paffetti, il vicesindaco Marcello Stoppa, il sindaco di Monte Argentario Arturo Cerulli, la Capitaneria di Porto e le autorità religiose che hanno benedetto le strutture. «Questo taglio ufficiale del nastro arriva dopo un percorso lungo tre anni e segna l’inizio di una nuova era per il diportismo sociale orbetellano – precisa il sindaco Monica Paffetti -. Certo, il percorso che ha portato a questo traguardo è durato tre anni, tre anni durante i quali qualche disagio è stato vissuto dagli appassionati della nautica, ma la nostra convinzione è che l’attesa e la pazienza siano state ricompensate».
«Pare superfluo forse ricordare le condizioni provvisorie, con assi di legno inchiodate alla bene e meglio, nelle quali versavano tali pontili, ma superfluo non è ricordare che in questi tre anni, seguendo i principi cardine di legalità e trasparenza, questa amministrazione ha destinato una parte consistente di fondi pubblici per poter restituire dignità e sicurezza al diportismo locale – ricorda il primo cittadino -. La volontà di questa amministrazione è stata chiara fin dall’inizio, ovvero è stata quella di porre fine a una situazione precaria e provvisoria per poter garantire agli appassionati di nautica – senza dimenticarci di tutte le attività economiche correlate – di poter mettere in acqua i propri natanti in condizioni di piena sicurezza, con pontili e strutture annesse che fossero a norma, moderni, quasi modello».
«Quando si utilizzano soldi pubblici, come fanno i comuni, sono soldi della comunità, bisogna restituire alla comunità un servizio che sia degno di questo nome e siamo sicuri di essere riusciti a soddisfare questo requisito e questa premessa fondamentale – puntualizza il sindaco di Orbetello -. I pontili che adesso sono a Santa Liberata rappresentano quindi un importante punto di svolta per il diportismo locale e non possiamo fare altro che esprimere la nostra piena soddisfazione per i risultati raggiunti. L’attesa di tre anni, durante i quali abbiamo lavorato duramente e con estrema serietà, ha sì portato qualche disagio, ma siamo certi che questo enorme lavoro sarà apprezzato e che sarà destinato a rimanere».